La compagine della Libertas Lupatotina ha sconfitto la capolista Oppeano per 3-1.
Al coach della Libertas Lupatotina Cose Buone, Jacopo Bovolenta, abbiamo chiesto un parere sulla rosa che ha a disposizione quest’anno:
”Più che di rosa preferisco parlare di gruppo. Il nostro è molto eterogeneo: alcune erano qui anche l’anno scorso, altre sono arrivate da altre squadre perché sono rimaste convinte dal clima che hanno trovato qui, altre hanno ripreso dopo parecchi anni d’inattività e hanno ritrovato l’entusiasmo per questo sport. Tuttavia hanno in comune buone capacità, motivazioni, voglia di migliorare e quindi un’ottima sinergia. La media di età è bassa e quanto detto prima fa ben sperare per il presente e per il futuro”.
Come è partito il campionato ?
“Il campionato è sicuramente partito con il piede giusto con sei vittore convincenti. La sosta natalizia ci ha un po’ penalizzato e quando è ripartito il campionato abbiamo subito due battute d’arresto per nostre leggerezze. Appena abbiamo abbassato la guardia abbiamo pagato: in un processo di crescita collettivo ci può stare, basta affrontare tutto con spirito critico per poter imparare anche in questi momenti più complicati”.
Quale soddisfazione per aver battuto la capolista Oppeano?
“In realtà fino ad un paio di giornate prima dello scontro diretto la capolista eravamo noi e loro sono riuscite ad approfittare dei nostri passi falsi. Loro sono una squadra solida che merita le posizioni in alto nella classifica, ma sapevamo che giocando come sappiamo avremo portato a casa il risultato per rimetterci in corsa: sono state brave le ragazze, hanno dimostrato una gran voglia di emergere. La soddisfazione ovviamente c’è stata ma non dobbiamo restare troppo legate a quello che abbiamo ottenuto, sarebbe limitante per quello che possiamo ottenere”.
Quali sono a questo punto gli obiettivi?
“Intanto siamo soddisfatti di aver raggiunto il primo, cioè di aver superato il numero di punti dell’anno scorso. Ora l’obiettivo è di non perdere le occasioni che ci si presentano per poter restare in testa fino alla fine: sappiamo che dipende principalmente da noi e credo che si sia imparato molto dopo qualche ingenuità. Quello che conta è che il gruppo è in crescita e crearne uno solido è la priorità”.
Qualche atleta, in prospettiva, può approdare in serie D nella Brema ?
“Sicuramente nella formazione ci sono atlete che potrebbero militare in categorie superiori e/o l’hanno già fatto in passato. Occasionalmente alcune sono state mandate a fare allenamento con la prima squadra oppure abbiamo fatto allenamenti combinati e anche le più giovani hanno dimostrato di avere le potenzialità per crescere molto. L’ambizione per certi traguardi, sia di squadra che individuali, deve essere una spinta motivazionale per ognuna di loro”.