Villa Wallner, per Zerman e Galeotto è un’occasione persa

“La rinuncia della giunta lupatotina di avvalersi del diritto di prelazione (diritto previsto dalla Legge) e quindi la conseguente rinuncia dell’acquisizione, da parte del Comune di San Giovanni Lupatoto, della prestigiosa Villa Wallner è solo l’ultima delle innumerevoli occasioni perdute dal 2016 ad oggi dal sindaco Gastaldello”. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali Fabrizio Zerman e Simone Galeotto.

Un’occasione unica, precisano, “ che mai nessuna amministrazione e mai nessun sindaco hanno avuto l’opportunità di cogliere. Quello che rende questa storia ancora più amara e umanamente triste poi è stata l’infinità di scuse raccontate ai lupatotini per giustificare l’ingiustificabile. I 2,4 milioni di euro richiesti per l’acquisizione (la valutazione del bene superava i 10 milioni di euro) non erano una cifra irraggiungibile per almeno due motivi, il Comune di San Giovanni Lupatoto in questi anni è economicamente molto solido. Lo dimostra, non da ultimo, l’avanzo di bilancio che supera i 5 milioni e mezzo di euro, oltre alla possibilità inequivocabile di poter accendere un nuovo mutuo”. Il secondo motivo, aggiungono i due esponenti di opposizione, “ è quello legato alla tempistica. E’ dall’autunno del 2022 che diciamo che Villa Wallner e il suo bosco secolare sono da acquisire e il sindaco in due anni non ha abbozzato una sola ipotesi di progetto e non ha programmato l’accensione di un mutuo? Fa ancora più ridere la questione dei parcheggi con l’eventuale danno erariale a carico degli attuali amministratori, ma hanno chiesto un parere alla Corte dei Conti o no? Noi crediamo di no e anche questo conferma la pochezza delle giustificazioni.

D’altronde, come dicevamo prima, questa non è l’unica occasione persa, perché di occasioni perdute dal Comune di San Giovanni Lupatoto dal 2016 ad oggi ce ne sono anche delle altre: l’area dell’ex Ricamificio è andata all’asta per circa 1,2 milioni di euro; anche il Parco Campagna era andato all’asta ed acquisire un bene dal Tribunale era più salutare che acquisirlo da un privato, al di là del prezzo; anche una porzione dell’altra Villa Veneta, Villa Palazzoli, era andata all’asta e il comune non si era fatto trovare pronto”.

Crediamo, anzi siamo certi che la mancanza di visione del sindaco Gastaldello abbia fatto perdere delle grandi occasioni alla nostra comunità”, proseguono Zerman e Gastadello. “ Qui sopra ne abbiamo elencate alcune che potevano avere un altro lieto fine: un parco verde all’ex Ricamificio con parcheggi annessi in una zona priva di questi servizi invece degli oltre 100 appartamenti che ci vuole propinare; una grande Villa Veneta, quella denominata Wallner a Camacici e una porzione dell’altra Villa Veneta, la Palazzoli in pieno centro storico. Scelte, secondo la nostra visione, che avrebbero davvero qualificato San Giovanni come una città vocata alla Cultura e con una spiccata propensione per l’ambiente, altro che centinaia di nuovi appartamenti, centri commerciali e poli logistici”.