Meno spreco, più risparmio. Le buone pratiche di sostenibilità aiutano l’ambiente ma anche le tasche delle famiglie, messe a dura prova dal caro bolletta. I giovani ‘ambasciatori’ di San Giovanni Lupatoto hanno concluso la loro missione e portato in famiglia un nuovo stile di vita, che si è tradotto in risultati concreti. Questa mattina, nell’auditorium di via Ugo Foscolo, la green influencer Tessa Gelisio ha incontrato gli studenti delle classi prime e seconde delle scuole medie Marconi, De Gasperi e Leonardo Da Vinci degli Istituti Comprensivi 1 e 2. Alcuni in presenza, altri collegati in streaming, hanno scoperto in diretta i risultati emersi dal confronto tra le risposte del primo e del secondo Diario della Sostenibilità targato Vicenzi. Un’edizione ‘zero’ del progetto nato dal Rapporto di Sostenibilità 2020 del Gruppo dolciario, che a breve pubblicherà il nuovo report che mette in luce l’impegno e l’attenzione dell’azienda per l’ambiente e la comunità. Il Diario della Sostenibilità, realizzato in collaborazione con il Comune di San Giovanni Lupatoto, ha coinvolto circa 300 ragazzi e le loro famiglie. Gli studenti, prima durante le vacanze di Natale e poi nel periodo di carnevale, hanno individuato un familiare e ne hanno monitorato le abitudini, armati di penna e diario. Il 35% dei ragazzi ha scelto di ‘seguire’ la mamma, il 32% un fratello o una sorella, il 23% il papà, il 5% un nonno e il 5% altri componenti della famiglia. Più della metà ha concentrato la missione sui genitori tra i 30 e i 50 anni. Risultati. In tre mesi, da fine dicembre a fine marzo, le performance familiari sono migliorate. Merito delle ‘buone pratiche’ che i ragazzi hanno acquisito e portato a casa. L’incontro di questa mattina, infatti è l’evento conclusivo di un percorso iniziato a fine dicembre 2021. Dalle risposte è emerso che fratelli e sorelle, i meno attenti allo spreco di cibo, sono migliorati del 6%. Ora il 98% degli under 15 non lascia più niente nel piatto. E se in media le famiglie composte da 4 persone spendono circa 470 euro al mese al supermercato, abbattendo lo spreco dall’8% al 2% in ogni casa si può ottenere un risparmio effettivo di circa 400 euro in un anno. Il 12% degli intervistati ha iniziato a bere l’acqua dal rubinetto. Su circa 300 famiglie, significa che 36 nuclei hanno cambiato abitudine, questo produce un risparmio di 100 bottiglie di plastica al giorno, l’equivalente di 300 euro a famiglia ‘salvati’ in un anno. Se moltiplichiamo per 300 nuclei si arriva a un risparmio di 100 mila euro, togliendo dal cestino 36.000 bottiglie che, distese una davanti all’altra, sono 11,7 chilometri di plastica. La strada per arrivare da San Giovanni Lupatoto all’Arena e quasi tornare indietro.