I lavori di riqualificazione di via IV Novembre, iniziati il 17 giugno, dovrebbero concludersi il 10 settembre, con un proroga di un circa un mese rispetto alle previsioni dal momento che sono stati aggiunti alcuni interventi non inseriti nel progetto originario. La strada che collega San Giovanni Lupatoto con la frazione di Pozzo è stata oggetto di interventi nel tratto, di circa 500 metri, che dalla piazza centrale arriva all’incrocio con via Benvenuto Cellini e via Marcelliano Marcello.
Nel dettaglio è prevista l’istituzione di un senso unico alternato della lunghezza di 22 metri, all’inizio della via IV Novembre, regolato con la relativa segnaletica.
“Abbiamo provveduto alla riasfaltatura completa del tratto di via con il rifacimento del marciapiede e il suo allargamento ad almeno un metro e mezzo nei tratti dove la larghezza della sede stradale lo consente; qualche pezzo di marciapiede avrà larghezza di un metro e 30, per evitare di ridurre la carreggiata oltre il limite dei 6 metri. Ciò per consentire il transito agevole dei bus e dei mezzi di soccorso”, spiega l’assessore delegato ai Lavori pubblici Fabrizio Zerman.
Inoltre è stato rifatto l’impianto di illuminazione, realizzati alcuni parcheggi alternati nei due lati della strada con uno stallo per disabili. “Al termine dei lavori la strada godrà di una riduzione di velocità dei mezzi in transito e quindi di una maggiore sicurezza, soprattutto per pedoni e ciclisti, anche grazie all’introduzione della zona 30″, aggiunge il Sindaco Attilio Gastaldello. Nel progetto è previsto anche il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale e lo spostamento di alcune caditoie.
“Ciò che si sta legittimamente realizzando ora, non ha niente a che vedere il progetto dell’Amministrazione Vantini che prevedeva la creazione di un senso unico”, afferma in un comunicato Francesco De Togni a nome della civica Innovattiva. “ Lo scopo era di privilegiare in ogni punto della via, il traffico ciclopedonale, in presenza di una carreggiata molto ristretta. Erano inoltre previste apposite soluzioni per il rallentamento del traffico automobilistico residuo, con lo scopo di mettere in sicurezza, in modo meno ridicolo di come si è fatto, la pista ciclabile che corre parallela alla strada principale del paese. L’obiettivo guida era e rimane quello di pensare ad una città a misura di bambini, anziani e persone in difficoltà, a misura di famiglia insomma. In tutte le città in cui si è riusciti a raggiungere questi obiettivi, anche il commercio di vicinato ne ha beneficiato. Quello che invece si sta realizzando, è la brutta copia di quel progetto ed il risultato sarà quello di penalizzare tutti i cittadini. Un vero peccato”.