Grande soddisfazione in casa biancorossa per il traguardo di campione d’inverno raggiunto dalla formazione Under 19 regionale. “Se guardiamo la classifica, sicuramente essere in testa è qualcosa che non ci aspettavamo, che fa molto piacere e rispecchia il valore dei ragazzi ed il lavoro sul campo”, commenta il direttore sportivo del San Giovanni Lupatoto Marian Ionita.” Se invece parliamo di progetto e programmazione, cioè il migliorarsi ogni anno e soprattutto il valorizzare i giovani del nostro settore giovanile, penso che stiamo rispettando le nostre aspettative”, sottolinea. Ora, aggiunge, “ sarà importante restare concentrati e dare il meglio di noi stessi, il campionato è difficile e con avversari complicati, quindi dovremo proseguire sulla strada intrapresa. L’obiettivo è quello di riuscire a dare il massimo senza avere rimpianti”. Per quello che riguarda, poi, la gestione del gruppo, “per quanto mi riguarda penso che alla base di tutto ci debba essere RISPETTO, elemento indispensabile e per il quale il nostro mister Birtele ha lavorato molto e bene dando alla squadra una bella impronta. Avere un settore giovanile importante è fondamentale, per questo bisogna ringraziare la società che ha messo a disposizione mezzi e risorse e tutti gli allenatori del settore giovanile che svolgono un lavoro eccezionale”. Ultimo aspetto, conclude Ionita, sicuramente da rimarcare, “aggiungo inoltre che la nostra juniores rappresenta la squadra più giovane del girone con giocatori molto interessanti”.
Questa la rosa dell’Under 19 regionale: Zeno Anderluzzi, Tommaso Aprili, Tommaso Barile, Nicolò Bertoli, Michele Bezzetto, Filippo Birtele, Paolo Canteri, Luca Cappellaro, Filippo Ceriani, Mattia Cornelli, Filippo Faccini, Giacomo Galvani, Edoardo Girardi, Giacomo Girlanda, Stefano Lorenzetti, Enrico Picello, Matteo Pigozzo, Diego Rodegher, Tommaso Scavazzini, Francesco Sciara, Alberto Scudeller, Enrico Stenati, Alessandro Tosi, Davide Zaghi, Giulio Zecchinato. Allenatore Gianpietro Birtele, aiuto mister Paolo Pomari, dirigenti Stefano Scudeller e Domenico Barile.