Saranno premiati il prossimo 22 marzo i primi tre classificati del concorso di idee per la riqualificazione del centro storico di San Giovanni Lupatoto. Architetti e ingegneri hanno ridisegnato il cuore del capoluogo, trovando soluzioni funzionali alla richiesta di una riqualificazione urbana, architettonica, culturale e sociale dell’area, come richiesto nel bando comunale. L’appuntamento del 22 marzo si terrà al Megafono, nel parco ai Cotoni, a partire dalle ore 10. Dopo l’introduzione del sindaco Federico Vantini, ci saranno gli interventi dei primi tre classificati: NetMobility srl, Filippo Mantovani e Claudio Pasta, che illustreranno le principali linee di azione dei loro progetti. Prenderà poi la parola il professor Carlo Peraboni, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, per illustrare le idee di progetto per la città contemporanea, che saranno sviluppate dagli studenti di architettura nell’ambito di “Orientamenti urbani”, all’interno della convenzione siglata tra Comune e ateneo lombardo.
Alle 11.30, infine, ci si sposterà sul viale alberato Giovanni Paolo II, lungo piazza Umberto I, per l’inaugurazione dell’esposizione dei lavori, realizzata in collaborazione con Lupatotina Gas; seguirà un rinfresco. Gli elaborati dei partecipanti al concorso saranno premiati e messi in mostra su appositi pannelli lungo il viale, dove rimarranno dal 22 marzo al 6 aprile.
«Sono moltissimi gli spunti che questi progetti offrono, in un’ottica di miglioramento del nostro centro urbano – commenta il sindaco Federico Vantini –. Partendo dal patrimonio edilizio esistente, i professionisti hanno arricchito il centro storico con elementi di modernità e spazi funzionali alla vivibilità urbana. Un tema su cui abbiamo puntato molto, e che è stato ben studiato, è quello della socialità e dell’aggregazione, che vede piazza Umberto I come “agorà”: inoltre, gli spazi aperti sono stati riprogettati, adottando soluzioni innovative anche a livello viabilistico e favorendo una mobilità sostenibile. Tutti aspetti fondamentali per avere un centro storico più moderno: proposte che non rimarranno sulla carta, ma potranno essere inserite nel futuro piano degli interventi, per una città più bella e a misura d’uomo».