Venerdì 8 aprile alle ore 20.30 presso il Centro comunitario di Raldon, avrà luogo una serata pubblica durante la quale il candidato sindaco Daniele Turella illustrerà progetti e proposte relative alla frazione. Per l’occasione saranno presentati i candidati della lista RALDON.
Nel frattempo è stata buona la partecipazione di raldonati alla risottata che si è svolta sabato 2 aprile, presso la “Cave des Vins” a Raldon.
L’evento, organizzato dalla Lista RALDON, che sostiene la candidatura a Sindaco di Daniele Turella, si chiamava : ”Integrazione: la nostra ricetta. Risotto con radicchio e Monte Veronese”. “Per integrare chi risiede regolarmente nel nostro comune- spiegano i componenti della lista- partiamo da un approccio opposto rispetto a chi organizza assaggi di kebab e cucina araba. Infatti, perseguire l’Integrazione, non deve significare mettere in secondo piano la nostra cultura e le nostre tradizioni. Per ottenere una vera integrazione, secondo noi ci sono dei requisiti minimi da rispettare, alcune regole che rimarchino il fatto che siamo a San Giovanni Lupatoto, Italia. Se una persona viene ospitata, è necessario che si integri con noi e rispetti le nostre tradizioni, le nostre usanze e perchè no, conosca la nostra cucina. Come prima cosa, è necessario che queste persone parlino italiano. Poi, se nelle nostre scuole sono presenti il Crocifisso, il Presepe e l’albero di Natale, non si devono offendere e tantomeno chiedere che vengano tolti. Infine, chiariamo subito che ricorrenze e tradizioni come Santa Lucia sono intoccabili: fanno parte della nostra cultura e della nostra storia. Purtroppo si è fatta strada un’idea sbagliata di integrazione, un’idea che secondo noi ha provocato molti danni culturali e che prevede che noi ci spogliamo delle nostre tradizioni, per non offendere chi è venuto da altri paesi. Il rispetto per tutti, non deve significare l’annullamento della nostra identità culturale e della nostra storia,in nome di un frainteso multiculturalismo. Con il nostro pranzo tipico, abbiamo voluto ribaltare questo concetto: disponibili all’integrazione di chi è regolarmente in Italia ma, siamo a casa nostra, un paese dalla cultura,religione e tradizioni millenarie: tutti aspetti della nostra vita che siamo decisi a mantenere e a trasmettere ai nostri figli insieme all’ insegnamento del rispetto per gli altri.
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