Due giorni dopo aver revocato le deleghe all’assessore e vice sindaco Mattia Stoppato, estromettendolo così dalla giunta, il sindaco Attilio Gastadello ha spiegato in un comunicato i motivi del gesto clamoroso. “Ho firmato il decreto di revoca delle deleghe a Mattia Stoppato e contestualmente nominato vicesindaco il consigliere Fulvio Sartori”, premette. Una decisione, spiega, “ presa nell’interesse esclusivo dell’Amministrazione comunale che in questa seconda metà del mandato sarà chiamata ad un maggiore impegno in campo urbanistico: una delega che Fulvio Sartori ha seguito e segue fin dal 2017.
I progetti di riqualificazione delle aree dell’ex Saifecs e del Ricamificio sono strategici per lo sviluppo della città e abbisognano in questa fase di maggiori approfondimenti in Giunta, di qui la scelta di operare una staffetta tra i due amministratori della Lega”.
Gastadello coglie l’occasione “ per ringraziare Mattia Stoppato per il lavoro svolto in questi anni: in particolare per l’impegno messo in campo per la cura di parchi e giardini pubblici con l’affidamento del servizio di sfalcio e manutenzione del verde a Esacom, nonché per gli importanti progetti per la digitalizzazione dei servizi comunali avviati grazie a 650mila euro di contributi PNRR. Le deleghe a Urbanistica, Servizi tecnici e manutenzioni, Arredo urbano, Innovazione tecnologica saranno assunte da Fulvio Sartori al quale do il benvenuto in Giunta”. Un avvicendamento, come lo ha chiamato il sindaco, che non è stato certo preso bene da Stoppato, il più votato della lega alle ultime amministrative con 400 preferenze. L’ormai ex vicesindaco ha incassato nel frattempo la solidarietà dell’assessore zeviano leghista Alberto Todeschini, entrambi immortalati in una foto scattata al mercato di oggi sotto uno striscione alquanto esplicito esposto sul balcone di un palazzo: “ Stoppato non si tocca”. Per la verità i motivi reali della cacciata non sono stati affatto chiariti. Tant’è che molti si chiedono quale sarà ora la posizione della Lega Salvini provinciale: avvallerà la scelta di Gastadello, bruciando così la carriera politica del trentenne Mattia, oppure aprirà una crisi ? E con quali conseguenze per il futuro dell’amministrazione ? Per questo il consiglio comunale di giovedì 5 settembre, in cui sarà affrontato il punto, si preannuncia caldissimo.