1998. Era dal 1998, da Marco Pantani, che un corridore non riusciva a vincere nello stesso anno il Giro d’Italia e il Tour de France. Ci è riuscito Tadej Pogačar, colorandosi prima di Rosa e poi di Giallo, incantando il mondo a suon di scatti, vittorie e record, ma anche di sorrisi, battute e semplicità che ne hanno esaltato la sua apparente ordinarietà, lui che in bicicletta non sa cosa sia l’ordinario. Un corridore, un ragazzo, che ha già cominciato a cambiare il corso di questo sport, raggiungendo e superando i grandissimi, senza porsi alcun limite. E, a 26 anni, si può dire che abbia appena cominciato. DMT è al fianco del fuoriclasse sloveno fin dai primissimi passi che Tadej ha mosso nel professionismo. Con lui hanno ribaltato il Tour de France nella crono finale della Planche des Belles Filles nel 2020, dominando poi la Grande Boucle l’anno seguente. Non solo, lohanno visto dare spettacolo anche sulle strade della Liegi-Bastogne-Liegi (vinta due volte), il Lombardia (tre volte), la Strade Bianche (due volte) e perfino il Giro delle Fiandre. Tadej è in grado di immaginare l’inimmaginabile, come la doppietta Giro-Tour.
“Abbiamo conosciuto Pogačar grazie al suo procuratore Alex Carera – ha raccontato Nicola Minali, responsabile R&D di DMT –. Ci chiese se potevamo fornirgli delle scarpe con i lacci, che però non avevamo in gamma. Come DMT siamo stati i primi al mondo a fare una scarpa a calza e quindi c’era già il know-how per sviluppare un tipo di prodotto in grado di soddisfare esigenze specifiche. Col nostro ‘Knit’ Tadej si è trovato alla grande e la collaborazione continua ancora oggi in maniera molto proficua, dal momento che le sue indicazioni sono molto utili anche a noi per perfezionare sempre di più il prodotto. Quando l’abbiamo conosciuto sapevamo di avere davanti un ragazzo dal grande avvenire, ma che a 26 anni sia già una leggenda di questo sport è qualcosa che va oltre qualsiasi sogno”. L’ultima creazione sviluppata da DMT con Pogačar sono state le POGIS, lanciate sul mercato alla vigilia del Giro d’Italia dominato, anzi stradominato, dallo sloveno. Le “ali” di Tadej sono caratterizzate da una suola in carbonio Super Light, una tasca AeroSafe integrata nella scarpa, che permette di riporre i lacci in modo sicuro e non ingombrante, e una tomaia traspirante AeroFlex che, grazie all’esclusiva tecnologia knit di DMT, offre una combinazione perfetta tra aerodinamica e resistenza. Non solo, la scarpa vanta anche l’elasticità del collarino Flex Fit, canaline integrate 3D e carrucole passalacciocon sistema ferma lacci che garantiscono una maggiore fasciatura e sostegno del piede durante la pedalata. Da non dimenticare, inoltre, la tecnologia Ice-Key – di cui DMT è stato il primo fornitore a livello mondiale nel ciclismo ad applicarla alla scarpa
permette l’immediato riconoscimento in caso di caduta o incidente, con tanto di dati anagrafici e clinici.
Dopo essersi colorate di Rosa, ora le Pogis si sono tinte di Giallo.