Sapori originali, abbinamenti ricercati: uno street food per tutti i palati. La Food Boutique di Alessio Bottin dal 2 al 4 settembre trasloca da via Cesare Battisti a San Giovanni Lupatoto, a piazza Giovanni Falcone di Pozzo a partire dalle ore 18 , in uno spazio creato su misura per lo chef: in pochi metri quadri dotati di tutte le tecnologie necessarie, per tre giorni Bottin sfornerà piatti studiati per questo grande evento di fine estate.Un evento di piazza che avrà come protagonista una cucina ricercata ma alla portata di tutti: sono queste le caratteristiche dei piatti ideati da Bottin, che mettono al centro materie prime di qualità, italiane e di stagione, spesso anche prodotti caduti in disuso, dimenticati, quelli utilizzati decenni fa e che ora vengono riscoperti, grazie anche all’uso delle tecnologie più all’avanguardia. Un lavoro di ricerca, quello dello chef, che ha alle spalle oltre vent’anni di attività nei migliori ristoranti del mondo, supportati da analisi biochimiche volte a valorizzare al meglio gli ingredienti al centro delle sue creazioni. Il 2, 3 e 4 settembre in piazza Falcone queste creazioni richiameranno “curiosi del gusto e dei sapori” anche da fuori provincia, che avranno la possibilità di assaporare sul posto lo street food di Bottin, ascoltando una proposta musicale che varierà ogni giorno. Venerdì 2 settembre ci si potrà scatenare in balli latino-americani, sabato l’atmosfera si farà più soft, con musica lounge in programma fin dall’ora dell’aperitivo. Domenica, il gran finale con lo “Zoo Party” e lo show di Paolo Noise direttamente da Radio 105. Un divertimento a 360 gradi, anche per gli occhi, perché in quei tre giorni sarà affascinante osservare lo chef realizzare piatti unici in una cucina “incastonata” all’interno di un prefabbricato a marchio Modular Point, ramo facente parte dell’azienda Termosanitaria Pasinato, specializzato nella realizzazione di moduli di design, trasportabili, destinati ad attività commerciali. Dall’amicizia tra questi due imprenditori visionari, Alessio Bottin e Simone Pasinato, è nata infatti una collaborazione dove l’edilizia più all’avanguardia è al servizio della cucina: lo chef lavorerà in un “centro cottura” di pochi metri quadri, una postazione di lavoro supertecnologica dove ogni attrezzo avrà il suo posto, per risparmiare così movimenti inutili e perdite di tempo. Perché in quei tre giorni i lavoro sarà parecchio.