Ha provocato non poche reazioni il taglio dei pini che da quasi cinquant’anni sorgevano all’interno della Scuola Cangrande del capoluogo. L’abbattimento rientra nell’ambito del progetto di riqualificazione del parco, per una spesa complessiva di 480.000 euro, puntando come dice la relativa delibera comunale a “un’attenta riqualificazione e valorizzazione di questa importante area verde posta a servizio della scuola, con la volontà di allargare la platea dei possibili fruitori rendendo disponibile l’accesso dell’area del parco da parte della comunità lupatotina nelle ore di chiusura della scuola. Tale obiettivo si perseguirà attraverso la realizzazione di un sistema organizzato di mobilità a piedi e con soste, che sia allo stesso tempo elemento di flusso e strumento per praticare attività sportive e ludiche adatte ad una scuola primaria”. Sulle pagine social locali, ambientalisti, insegnanti ed ex insegnanti, genitori, medici, agronomi si sono chiesti se era proprio necessario il taglio di questi storici alberi e se non era possibile integrare e valorizzare gli elementi esistenti e di pregio nel contesto del nuovo progetto la cui piantumazione era stata effettuata quando insegnava ancora il Maestro Luigi Lavorenti. Sulla vicenda il consigliere comunale Marco Taietta ha presentato una interpellanza segnalando “che sul quotidiano L’Arena il 26 gennaio 2024 è apparso un articolo in cui il presidente della Commissione consultiva per le tematiche ambientali e la salvaguardia del territorio prof. Roberto Facci, esponente di
Legambiente e da molti anni punto di riferimento delle associazioni ambientaliste dichiarava “ che gli alberi sono stati rasi al suolo senza che questa scelta sia stata
condivisa, né con le associazioni né con la Commissione ambiente del Comune. Un’azione che meritava di essere discussa preventivamente, veder tagliare degli alberi grandi e sani non è per niente piacevole”. Il sindaco nello stesso articolo dichiara invece che tale Commissione era stata coinvolta”. Taietta ha quindi chiesto di sapere quale era stato a riguardo il parere della
Commissione consultiva per le tematiche ambientali e la salvaguardia del territorio. Da segnalare infine che per sabato 2 marzo alle 10,30, davanti al giardino della Scuola Cangrande, i consiglieri comunali Anna Falavigna Remo Taioli, Marco Taietta e Marina Vanzetta hanno indetto una manifestazione “ contro il taglio di 15 pini marittimi e un olmo grandi e sani. Insegniamo ai bambini il rispetto dell’ambiente, il valore di tutti gli esseri viventi ed a prendersi cura degli alberi e della natura, ma poi tornano a scuola una mattina e non trovano più i loro amati alberi. Occorre una presa di coscienza da parte di tutti i cittadini ed un coro di protesta perché non deve più succedere.
Questa amministrazione comunale verrà inevitabilmente ricordata per la scarsa sensibilità al tema della tutela dell’ambiente e della natura (ricordiamo l’abbattimento dei bagolari di Via Monte Comun durante la nidificazione dell’anno scorso)”.