Splendido concerto lo scorso 23 aprile nella cripta della chiesa di San Fermo a Verona. Tony Pagliuca, indimenticabile tastierista de Le Orme, uno dei gruppi su cui si è basato tutto il movimento Progressive italiano, ci ha letteralmente deliziato con la sua “Rosa Mystica” nella prima parte della serata. Nella seconda, come era ovvio che fosse, sono arrivati i brani più famosi de Le Orme e una cover a sorpresa di Claudio Rocchi. Con Tony, alle tastiere e alla fisarmonica, alla voce c’era Elisabetta Montino, Alessandro Mondi alla chitarra e al basso e Ilic Fenzi alla tromba. “Rosa Mystica” è una rilettura in musica del Santo rosario, e mettere in musica 50 Ave Maria, forse la preghiera più amata del Cristianesimo, deve aver comportato un notevole lavoro sia dal punto di vista concettuale che da quello della composizione. Da manuale, inoltre l’idea di Tony “nascondere” in mezzo ai banchi della chiesa il coro San Gaetano di Pozzo di San Giovanni Lupatoto, magistralmente condotto dalla maestra Lee Chia-Jung, che ha notevolmente avvolto in una sorprendete atmosfera i suoni che arrivavano dall’altare, tanto da obbligare a delle vere e proprie espressioni di meraviglia e stupore gli appassionati presenti.