Nelle scorse settimane, durante i lavori di scavo per la sostituzione delle condotte del gas a Montorio, è stato rinvenuto un mosaico pavimentale di una grande villa tardoantica (IV o V sec. d.C.). Non ci sono riscontri epigrafici ma è lecito pensare, data l’estensione e la ricchezza dei reperti, che si tratti di una villa riferita all’imperatore Teodorico, o a un suo collaboratore, primo ministro di altissimo rango. “Siamo felici che il Gruppo Agsm Aim, con i suoi lavori sul territorio, scopra tesori di cui Verona è ricca”, dichiara il presidente Stefano Casali. “Questo ne è un esempio straordinario. Con il Sindaco e il Soprintendente studieremo le scelte più opportune da fare per rendere questi importanti ritrovamenti fruibili e visibili ai nostri cittadini e ai turisti”. “Il ritrovamento del cantiere di Agsm Aim è un bel regalo per Montorio perché Verona è questa, piena di straordinarie scoperte e bellezza”, commenta il sindaco di Verona Federico Sboarina. “Non solo centro storico patrimonio dell’Unesco, ma tutta la città ha cose meravigliose e Montorio ne è un esempio. Del resto è una conferma, perché altri reperti sono già venuti alla luce in questa zona. Insieme all’Azienda e alla Soprintendenza stiamo studiando la maniera migliore per valorizzare questa scoperta e per non rallentare i lavori”. “Da decenni, a Montorio, stanno emergendo in modo sparso brani di mosaici, di impianti termali e di complessi residenziali”, spiega il soprintendente di Verona Vincenzo Tinè. “Ora sarebbe importante mettere a sistema tutte queste informazioni raccolte. Ci sono mosaici di questa villa esposti al Teatro Romano, altri nei magazzini della Soprintendenza. Si dovrebbe pensare a un’esposizione museale dedicata, supportata in parallelo da un raggruppamento di tutti i dati in un sistema virtuale, unico modo che possa valorizzare la grandiosità della villa che ora è frammentata e nascosta tra le case di Montorio”.