L’amministrazione di San Giovanni Lupatoto nella vicenda del polo logistico di Campagnola di Zevio, così come sulla riattivazione di Ca’ del Bue, ha sempre agito e agisce con trasparenza e determinazione nell’esclusivo interesse dei cittadini lupatotini, per la tutela della loro salute e per la salvaguardia dell’ambiente.
Il ricorso contro l’opera promosso dal Comune di San Giovanni Lupatoto e accolto dal TAR lo scorso maggio ne è la prova. La proprietà dell’area, pur proseguendo la battaglia legale e rivedendo l’iter amministrativo per realizzare il polo, nei mesi trascorsi ha suggerito la possibilità di opere compensative per addivenire ad un accordo.
L’amministrazione lupatotina, consapevole che le vie legali non sono la soluzione definitiva al problema, con senso di responsabilità sta valutando, com’è suo dovere, con l’aiuto di esperti del settore, interventi per ridurre l’impatto dell’opera sull’ambiente.
La Giunta ha incaricato i propri legali di verificare con la controparte se vi sia la disponibilità concreta a realizzare consistenti opere compensative per il bene dei cittadini e per ridurre l’impatto sul territorio.
L’atteggiamento della minoranza, che rifiuta aprioristicamente ogni valutazione e non trova nulla di meglio che cercare di adombrare comportamenti inopportuni del sottoscritto, semplicemente perché qualche anno fa ho ricevuto incarichi come legale per difendere il Comune di Zevio in alcune cause tributarie, è semplicemente ridicola. Ogni illazione è poi smentita dai fatti e dalle determinazioni della Giunta. Mi riservo quindi fin da ora di agire legalmente nelle sedi competenti per tutelare la mia professionalità e la correttezza del mio operato in qualità sindaco.