Ricominciano gli appuntamenti con le “Poesie nel dì di domenica”, dedicati all’arte poetica. Il primo incontro si terrà domenica 4 novembre alle ore 16,15 in sala “Dino Coltro” a Casa Novarini e sarà dedicato alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il titolo è: “La Grande Guerra è finita, anni di grande guerra… non solo Ungaretti”.
La novità più importante di questa edizione è che gli incontri con “Poesie nel dì di domenica” diventano mensili, precisamente si terranno ogni prima domenica del mese (salvo calendario diverso) da novembre 2018 a giugno 2019; la rassegna è curata dal maestro Ugo Brusaporco e rientra tra le attività promosse dalla Libera Università Lupatotina.
“Si tratta di appuntamenti unici nel panorama veronese, grazie alla passione e all’interpretazione del maestro Ugo Brusaporco e dei suoi ospiti,che allietano i pomeriggi dei lupatotini sin da metà anni ‘90, trasportandoli nelle atmosfere poetiche più varie, dato che la rassegna spazia dalle poesie antiche alle moderne, dagli autori italiani agli stranieri; spiegano il Sindaco Attilio Gastaldello e il consigliere delegato alla cultura Gino Fiocco;- L’auspicio è che l’appuntamento mensile fisso, ogni prima domenica del mese, sempre a Casa Novarini, possa coinvolgere sempre più gli appassionati e gli amanti della poesia”.
“Cento anni dopo la fine del primo grande massacro mondiale, quella guerra che nulla ebbe di grande, se non il primo grande numero di cadaveri e di mutilati nella Storia dell’Umanità, solo la poesia di quei giorni, chiusi tra l’agosto del 1914 e il novembre del 1918, può ridarci il senso di quell’incubo vissuto da giovani uomini e da giovani donne che spesero la loro vita trascinati prima nell’odio verso un nemico non conosciuto, poi convinti dell’uguaglianza fraterna, nell’immensità del dolore. Le urla di maledizione lanciate contro una politica sorda, come sempre, al rispetto del popolo, illuminano questa poesia, e l’ascoltarla sarà un chiedere perdono a chi è morto per un’Italia che oggi fatichiamo amare”, spiega il maestro Ugo Brusaporco.