Sospendere e rateizzare le bollette dell’acqua ad alcune strutture di alta rilevanza sportiva e sociale, particolarmente in sofferenza economica a causa della chiusura imposta dall’emergenza Covid. Questo il senso del progetto presentato oggi nella sede di Acque Veronesi, che permetterà un maggior respiro a tutti i concessionari degli impianti sportivi comunali; piscine in particolare ma anche altre associazioni.
L’iniziativa, approvata dalla Giunta di Verona, prevede la sospensione fino al 30 settembre 2020 dei piani di rateizzazione già in corso (purchè in regola con i pagamenti alla data del 29 febbraio) e il posticipo delle bollette per l’emissione dei consumi del periodo 1 gennaio-30 settembre, alla fine di ottobre 2020. “In questa fase per noi è fondamentale mettere in atto misure mirate senza disperdere risorse, poichè dobbiamo garantire l’equilibrio economico finanziario della società che deve essere sempre nelle condizione di assicurare un servizio fondamentale per tutti” ha spiegato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli . “Le strutture che possono aderire all’iniziativa sono state individuate dal comune per il particolare valore e rilevanza in ambito sportivo e sociale.
“Ringrazio per la sensibilità dimostrata il presidente e il consiglio d’amministrazione di Acque Veronesi che ha reso possibile un progetto con forti rilievi sportivi e sociali” ha aggiunto l’assessore comunale Filippo Rando. “Il nostro vuole essere un segnale di vicinanza a delle realtà in ambito sportivo più in sofferenza, come ad esempio i centri natatori. Ricordiamoci che in piscina non si va solo per praticare dello sport, ma anche per necessità terapeutiche o di rieducazione. E quanto i centri natatori sono importanti per le persone con disabilità motorie”.