Appuntamento nel parco ai Cotoni alle 12.30 al termine del concerto
Una corsa in memoria delle vittime del terrorismo, dal Brennero a Bologna, per non permettere di dimenticare uno dei giorni più bui della storia recente dell’Italia. E’ transitata anche da San Giovanni Lupatoto la staffetta non competitiva “Insieme per non dimenticare il 2 agosto 1980”, in ricordo delle vittime della strage di Bologna organizzata in collaborazione con le Associazioni del comune che, per il quinto anno consecutivo, garantiranno l’assistenza sul tratto Chievo – Ostiglia. Il passaggio della staffetta si è svolto domenica 31 luglio, alle ore 12.30, nel parco ai Cotoni al termine del concerto della rassegna “Sangiò Art Festival”. Ad accogliere l’arrivo della rappresentanza dei partecipanti le autorità comunali e le associazioni locali che hanno collaborato all’organizzazione. La carovana coinvolge circa 400 persone sul suo percorso, coordinate da Sonia Zanotti e accompagnate da Cristina Caprioli, sorella di Davide, unica vittima veronese della strage. La staffetta è partita il 29 luglio alle 10 dal Confine di Stato del Brennero, per arrivare a Bologna, al parco Montagnola, martedì 2 agosto alle 7.30, al termine di un percorso di poco più di 350 chilometri. I Comuni del Veronese in cui domenica 31 luglio sosterà la staffetta saranno Dolcè, Chievo, San Giovanni Lupatoto, Buttapietra, Isola della Scala, Nogara e Gazzo. La staffetta proseguirà verso il territorio mantovano, per la tappa successiva, prevista a Ostiglia. “L’Amministrazione comunale ha patrocinato questa meritevole iniziativa come un atto dovuto alla memoria delle vittime della strage di Bologna e di tutti gli atti di terrorismo nel nostro Paese e, in tempi recenti, anche in altri Stati. Un ringraziamento particolare alle associazioni lupatotine coinvolte, sempre generose nell’assicurare il supporto a questi eventi – ha spiegato l’assessore Maria Luisa Meroni, che ha accolto i partecipanti –. Il passaggio della staffetta è stata l’occasione per rendere omaggio ai morti, ai feriti, ai loro familiari, a tutti coloro che hanno sofferto le conseguenze terribili della strategia della tensione.”