Forse siamo prossimi all’ultima puntata della telenovela riguardante la palestra Cangrande il cui costo complessivo si aggira sui tre milioni di euro. “ Le opere di competenza della ditta aggiudicataria dei lavori sono terminate”, spiega l’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Zerman. “ Restano ora da realizzare alcuni interventi di competenza dell’amministrazione quali la sistemazione esterna e la recinzione il cui primo appalto è andato peraltro deserto probabilmente causa il periodo estivo. Sono comunque interventi che non vanno ad incidere sul collaudo che sarà eseguito dall’ing. Pagan de Paganis”. Collaudo al quale guardano naturalmente con molta attenzione le società sportive locali, in fermento già da un paio di mesi dal momento che la programmazione delle attività viene effettuata solitamente a giugno. Va peraltro ricordato che attualmente solo la palestra Leoncavallo di Pozzo ed il palazzetto di viale Olimpia sono dotati di tribune che consentono così l’accesso al pubblico, diversamente dalle palestre Lodegario, Raldon, Ceroni e Cesari datate ormai quarant’anni. Più volte annunciata nel corso degli ultimi due anni l’ultimazione dei lavori, per svariati motivi è invece slittata a questo autunno. “ Per collaudo- precisa Zerman- non si intende in questo caso che debbano essere eseguiti lavori per verificare la staticità, ma solo la presa d’atto delle certificazioni prodotto dalle ditte che hanno eseguito singoli interventi. Per cui stiamo parlando di tempi tecnici per produrre queste certificazioni. Terminate le ferie credo che sia questione di poco tempo, tant’è che mi sento di dire che per fine ottobre, massimo il primo novembre, sarà possibile accedere all’impianto”. La palestra è dotata di una tribuna, realizzata sul lato nord, che può ospitare circa 450 persone, di un piccolo bar, e di una piccola palestrina per il riscaldamento. Il parquet è già stato posato, così come i canestri per il basket, la rete di volley e le porte per il calcio a 5. In questi giorni è inoltre prevista la posa sulle pareti di un materiale isolante che tuteli le pareti. La palestra Cangrande, che a questo punto diventerà l’impianto più significativo di San Giovanni Lupatoto per quanto riguarda la pratica sportiva, è molto atteso anche dalla scuole considerate che le attuali strutture a disposizione non sono certamente adeguate al fabbisogno. Per quanto riguarda la gestione, l’amministrazione comunale dovrebbe farsene carico almeno per la stagione 2017/2018 anche perché ora come ora è difficile quantificare i costi di riscaldamento, luce ed acqua.