Il Grande Teatro, rassegna organizzata dal Comune di Verona in collaborazione col Teatro Stabile di Verona, prosegue con “La vita davanti a sé”, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Romain Gary con protagonista Silvio Orlando. Lo spettacolo è in programma al Nuovo da martedì 14 a sabato 18 marzo alle 20.45 e domenica 19 alle 16.00. La riduzione teatrale e la regia della “Vita davanti a sé”, che ha vinto il premio “Le maschere del Teatro italiano” 2022 come miglior monologo, sono dello stesso Orlando. La traduzione è di Giovanni Bagliolo. Pubblicato in Francia nel 1975 con lo pseudonimo di Émile Ajar, il romanzo fu un grande successo e valse all’autore sessantunenne, tra polemiche, il prestigioso premio Goncourt che Gary aveva già vinto nel 1956 con “Le radici del cielo”. Gary, nato in Lituania nel 1914 e trasferitosi in Francia nel 1927 con la famiglia, muore nel 1980, cinque anni dopo la pubblicazione della “Vita davanti a sé”, romanzo che dal 2005 è edito in Italia da Neri Pozza insieme ad altre sue opere.
In scena, insieme a Silvio Orlando, l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre composta da Simone Campa (chitarra battente e percussioni), Daniele Mutino (fisarmonica), Diego Mascherpa (clarinetto e sax) e Kaw Sissoko (kora e Djembe). La direzione musicale è dello stesso Campa.
Giovedì 16 marzo alle ore 18.00 Silvio Orlando incontra il pubblico. L’incontro, a ingresso libero, sarà condotto da Carlo Mangolini, direttore artistico Spettacolo del Comune di Verona. Interverrà, da remoto, Giuseppe Russo, direttore editoriale di Neri Pozza.
Biglietti in vendita al Teatro Nuovo (dal lunedì al sabato, ore 15.30-19.30) e a Box Office (dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12.30 e 15.30-19.00, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30). Biglietti on line su www.boxol.it/boxofficelive e www.boxofficelive.it