Sarà Stefano Poda a firmare regia, scene, costumi, luci e coreografie della nuova produzione di Nabucco che inaugurerà l’Arena di Verona Opera Festival 2025. Dopo il successo del suo debutto areniano, nel 2023, con l’Aida ‘di cristallo’ del Centesimo Festival, il regista, scenografo, coreografo, costumista e designer italiano si prepara a tornare nell’anfiteatro romano di Verona per il dramma corale di Giuseppe Verdi, terza opera più rappresentata di sempre in Arena con 239 recite totali dal 1938.
Ad annunciarlo lo stesso Stefano Poda, proprio ieri nominato tra i vincitori del Premio Abbiati della critica musicale italiana, assieme al Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia e al Vicedirettore artistico Stefano Trespidi.
“Dopo l’Aida ‘di cristallo’, spettacolo che ha portato in scena un intreccio di arti e stili mai visti in Arena, avvicinando all’Opera un pubblico nuovo e poliedrico – afferma il Sovrintendente Cecilia Gasdia -, siamo orgogliosi di affidare la nuova produzione 2025 di Nabucco a Stefano Poda che, con il suo lavoro, rende presente il futuro”.
“Il palcoscenico dell’Arena permette di sperimentare soluzioni nuove e diverse, per le quali serve uno spirito artistico e una genialità creativa – sottolinea il Vicedirettore artistico Stefano Trespidi -. Con Stefano Poda abbiamo iniziato una bellissima collaborazione l’anno scorso, per Aida, proseguita nella mostra installazione protagonista del Fuorisalone della Design Week di Milano. E ora con questo innovativo progetto su Nabucco”.
“L’Arena di Verona è il teatro all’aperto più straordinario al mondo, l’esperienza dell’anno scorso mi ha segnato profondamente e sono orgoglioso di poter annunciare il mio ritorno – sottolinea il regista Stefano Poda -. Sul palcoscenico il mio linguaggio sarà volto a creare un Nabucco peculiare che potrà esistere solo in Arena: non un titolo di teatro, non solo un appuntamento d’opera, ma un evento da festival, di arte totale, che possa conquistare tanto gli appassionati quanto un pubblico veramente più ampio”.
E dal 27 aprile aprono le prevendite per il 102° Arena di Verona Opera Festival 2025. In anticipo di oltre 400 giorni. Per la prima volta, Fondazione Arena accelera sulla messa in vendita dei biglietti per andare incontro alle esigenze di un pubblico sempre più internazionale. Il teatro all’aperto più grande del mondo, l’anno scorso, ha accolto spettatori da 125 Paesi.
Ben 46 serate dal 13 giugno al 6 settembre 2025, con cinque titoli d’opera, tra cui la nuova produzione di Nabucco, e tre serate-evento. I biglietti, da oggi, sono disponibili sul sito www.arena.it, alla Biglietteria centrale dell’Arena, in via Dietro Anfiteatro – Verona, e all’interno del circuito TicketOne, gestore del servizio con UniCredit, da oltre 25 anni major partner di Fondazione Arena.
Ad inaugurare il 102° Festival, con una doppia serata dedicata, il 13 e 14 giugno 2025, e ben 12 repliche totali fino al 5 settembre, sarà proprio il Nabucco di Giuseppe Verdi diretto da Stefano Poda, che firmerà regia, scene e costumi. Sua anche l’Aida di Verdi nell’edizione ‘di cristallo’ che tornerà in scena dal 20 giugno al 4 settembre, per 13 serate. Giochi di luce, trasparenze, e costumi che combinano sapientemente alta moda e ricca simbologia egizia. Eccezionalmente La Traviatadi Verdi sarà in cartellone dal 27 giugno al 2 agosto per 6 recite, nell’elegante produzione 2011 di Hugo De Ana, fra cornici belle époque, arazzi e specchi. Non mancherà, nel 150° anniversario della sua creazione, Carmen di Georges Bizet, nell’amato allestimento “colossal” secondo Franco Zeffirelli. Per 8 serate, dal 4 luglio al 3 settembre, la plaza di Siviglia e i suoi dintorni saranno ricostruiti con cura del dettaglio e colpo d’occhio cinematografico. Il programma si completerà nel segno di Verdi con 4 rappresentazioni di Rigoletto, dall’8 agosto al 6 settembre, e con 3 serate evento: la grande danza di Roberto Bolle and Friends vedrà protagonista l’étoile dei due mondi e le stelle del balletto dal classico al contemporaneo in doppia data, il 22 e 23 luglio, mentre il 15 agosto torneranno sull’immenso palcoscenico areniano gli spettacolari Carmina Burana di Carl Orff per un organico di Orchestra, Coro e voci bianche al completo.