Anziani non autosufficienti sempre più numerosi, bisogni sempre più complessi, posti letto insufficienti, rette in aumento, tempi dedicati all’assistenza diminuiti, impegnative di residenzialità non sufficienti a coprire il fabbisogno di chi non può affrontare da solo i costi delle strutture residenziali.
Questa la fotografia dei Centri Servizi Anziani della nostra Regione e nello specifico della nostra provincia “scattata” dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, FnP e Cisl e Uilp e tema della serata di confronto promossa dalle consigliere comunali di San Giovanni Lupatoto Anna Falavigna a Marina Vanzetta il 16 aprile prossimo alle 20.30 nella sala civica del centro culturale di Piazza Umberto I.
Quasi 600 i posti letti mancanti nella nostra provincia, le rette variano tra 51 e 95 con impegnativa di residenzialità e da 67 a 135 euro giornalieri senza impegnativa di residenzialità, cifre mensili difficili da sostenere per le famiglie, ancor di più se a basso reddito.
Le risorse umane non sono sufficienti a garantire tempi di assistenza adeguati ai bisogni sempre più numerosi e particolari degli anziani assistiti. La cronicità non è più tale, è diventata acuta e necessità di risposte tempestive e articolate a fronte di risorse umane e materiali non adeguate in termini di numeri, caratteristiche e organizzazione.
Interverranno Francesca Zottis Vice Presidente del Consiglio Regionale Veneto, su Centri servizi per anziani, rette in aumento e posti letto insufficienti,Remo Taioli Medico e Consigliere Comunale San Giovanni Lupatoto, su Strutture per anziani e medicina del territorio, Franco Vallicella Presidente dell’Ordine degli Infermieri di Verona su Anziani e bisogni complessi, quale assistenza e quale organizzazione.