L’Unità operativa di Ecologia del Comune di San Giovanni Lupatoto ha emesso lo scorso maggio un’ordinanza di limitazione dell’acqua potabile nei mesi estivi. Specificando che San Giovanni è sito in una zona idrogeologica particolarmente fortunata essendo attraversata da un’ottima falda acquifera anche se tale ricchezza non va assolutamente sprecata. Accertato, in concomitanza dell’ultimo periodo estivo dell’anno2016 un eccessivo e ingiustificato consumo d’acqua potabile da parte dell’utenza soprattutto in certi orari della giornata, è stata emessa un’ordinanza con la quale si vieta a tutta la cittadinanza di usare l’acqua dell’acquedotto consortile, gestito da Acque Veronesi, per irrigare orti e giardini nei seguenti orari: dalle 6 alle 9, dalle 11 alle 14, dalle 16.30 alle 21. Solo a partire dal 16 settembre 2017 sarà di nuovo possibile, senza limitazione oraria, l’uso di acqua dell’acquedotto consortile per l’innaffiamento di orti e giardini. Le contravvenzioni alle disposizioni della presente ordinanza saranno perseguibili di sanzione amministrativa compresa tra 25 euro e 500 euro. Permane peraltro il divieto, in alcune zone del territorio comunale, dell’uso dell’acqua proveniente da pozzi privati (approvvigionamento idrico autonomo) ed irriguo per scopi alimentari (orti e coltivazioni) previsto dall’ordinanza sindacale n. 176 del 22/6/2007. In particolare il divieto riguarda gli utenti della zona del capoluogo comunale fino a via Battisti e via Damiano Chiesa, fatta eccezione per le aree agricole poste ad est/sud est di via Pace Paquara ovvero per tutto l’ambito pianeggiante posto a quota inferiore di via Porto (zona continua fiume Adige). Si ricorda alla cittadinanza che è permesso, senza limitazioni orarie, l’uso dell’acqua proveniente da pozzi privati per l’uso non potabile (innaffiamento giardini, lavaggio auto all’interno delle proprietà private. La Polizia Municipale e gli agenti della Forza Pubblica sono incaricati alla vigilanza del rispetto dell’ordinanza.