
Un rilancio del partito sulla base di un progetto preciso che guarda alle esigenze del territorio ma anche ai prossimi appuntamenti elettorali, a cominciare innanzitutto dalle elezioni regionali e poi alle successive amministrative in programma a San Giovanni Lupatoto nella primavera del 2027. E’ quello che ha illustrato in una affollata conferenza stampa la Lega lupatotina, la cui guida è stata recentemente affidata a Mattia Stoppato, alla quale hanno partecipato oltre al segretario provinciale Paolo Borchia anche numerosi rappresentanti della segreteria provinciale. “ La nostra prima battaglia sarà quella di bloccare il consumo del territorio dal momento che il nostro è il Comune con la più alta densità abitativa di tutta la provincia”, ha spiegato Stoppato. L’architetto urbanista e militante leghista Marco Bottacini, a questo riguardo, ha spiegato che “ si tratta di un tema che va di pari passo con una viabilità che in molte ore del giorno raggiunge picchi di criticità dovuta in gran parte al flusso di veicoli che esce ed entra in Transpolesana. E’ ora quindi che si affronti con gli Enti preposti la questione di un collegamento con la città che, come tutti sanno, è sempre più problematico”. Non va poi affatto trascurata, ha aggiunto Stoppato, “ la questione sicurezza poiché, come ci segnalano quotidianamente i cittadini, spesso devono fare i conti, anche in pieno centro storico, con la presenza di persone che importunano i passanti o che bivaccano sotto la Torre dell’ Acquedotto ed altre piazze pubbliche”.
Il segretario provinciale Borchia ha sottolineato che “il progetto della Lega per San Giovanni Lupatoto va subito detto che non è contro nessuno, tant’è che non abbiamo parlato del passato ma del futuro. Consentitemi però di ringraziare il direttivo provinciale perché ha dato una grossa mano a quella che è stata nei mesi scorsi una gestione complicata della crisi di giunta lupatotina che si è aperta ancora nell’agosto dello scorso anno. Un progetto aperto a tutti coloro che sono disposti a condividere con noi la stessa visione del futuro di San Giovanni, per cui siamo disponibili a dialogare con tutti partendo da un presupposto importante: le careghe non ci interessano. Questa è una comunità che ha manifestato alcune problematiche e richieste precise. Le risposte si danno grazie alle persone che hanno voglia di lavorare e di sacrificare il proprio tempo libero per il bene comune”. L’idea della Lega per il futuro della comunità lupatotina, ha concluso Borchia, “ parte da una immagine di bellezza che mi piace molto perché è giusto che i cittadini possano vivere nel migliore dei modi nel proprio Comune. Per quanto riguarda poi il tema della sicurezza, personalmente non sopporto trattarlo a livello propagandistico. Io dico che le nostre sono comunità aperte, chi viene per contribuire a far crescere la nostra economia, chi manda i propri figli a scuola con i nostri è sempre il benvenuto. Chi invece viene in Italia per delinquere e creare problemi, sicuramente no”.