Le improvvise e clamorose dimissioni da capigruppo di Corrado Franceschini e Diego Todeschini, autorevoli esponenti della maggioranza, e la conseguente costituzione di un gruppo autonomo in consiglio comunale, pongono seri interrogativi sul futuro di una alleanza che ha iniziato a traballare e perdere colpi fin dalla sua nascita.
Ricordiamo, infatti, le pesanti polemiche post voto della lista Taioli, esclusa da Vantini dall’assegnazione di qualsiasi delega, nonostante sia stata determinante per il risultato finale. Come ricordiamo le numerose prese di distanza dell’assessore Enrico Mantovanelli che prima ha rimesso nelle mani del sindaco la delega al personale e poi più volte ha annunciato la costituzione di un gruppo autonomo.
Per non parlare dell’astensione sul voto del rendiconto 2013 dei consiglieri Sabrina Valletta, Aldo Marcolongo e Federico Meneghini. Questo solo per citare i casi più clamorosi, ma ve ne sarebbero molti altri che hanno coinvolto altri esponenti della maggioranza.
A fronte di questo evidente sgretolamento della maggioranza, con scambi di accuse che lasciano sconcertata la cittadinanza, non corrisponde peraltro un’azione amministrativa in linea con le promesse, le aspettative e le esigenze delle comunità lupatotina.
Se è vero che sono state portate a termine opere quali il Polo scolastico e la caserma dei carabinieri, peraltro progettate, finanziate e in gran parte realizzate dalle precedenti amministrazioni, è altrettanto vero che rimangono sul tappeto questioni di enorme rilevanza che a tutt’oggi non hanno trovato alcuna soluzione e non ci pare nemmeno esistano le premesse per venirne a capo.
Ci riferiamo in particolare ai due Piruea ex Saifecs ed ex Ricamificio, al piano industriale della Lupatotina Gas e della SGL Multiservizi, alla vendita delle quote della Farmaco e dell’ex Caserma dei Carabinieri, al completamento del palazzetto della Cangrande, al destino delle scuole Pindemonte. Solo per citare le principali.
È responsabilità del sindaco e della maggioranza dedicarsi quotidianamente alla risoluzione delle necessità dei lupatotini, che tra l’altro in questo periodo sono tante e richiedono un costante ed adeguato impegno.
Lasciano perplessi i toni e gli atteggiamenti del sindaco, soprattutto verso i cittadini attivi e addirittura verso i membri della sua maggioranza, preoccupato sempre più dalla cura della propria immagine e delle proprie prospettive politiche lontano da San Giovanni Lupatoto. Chiediamo pertanto a Vantini che valuti con serenità se esistono ancora le condizioni per proseguire ad amministrare la città di San Giovanni Lupatoto.
I comnsiglieri comunali di opposizione