L’amministrazione comunale acquisti l’intero complesso monumentale “ Villa Wallner”costituito dalla villa veneta su cinque piani fuori terra e da altre tre case con ufficio, cantina e pertinenze ( piscina e campo da tennis), scuderie, magazzini, serre con depositi con derrate oltre ad un ampio piantumato di oltre 76.000 mq. La proposta è stata avanzata dai sei consiglieri comunali Anna Falavigna, Marco Taietta, Remo Taioli, Marina Vanzetta, Fabrizio Zerman e Simone Galeotto i quali già avevano presentato a riguardo una mozione, discussa in un recente consiglio comunale che però si era tenuto a porte chiuse per cui non ne conosciamo l’esito. Gli esponenti dell’opposizione hanno quindi ribadito la loro richiesta in una conferenza stampa che ha fatto seguito all’ultima asta andata deserta l’1 febbraio quando l’offerta minima era stata fissata a 3,825 milioni. “ Alla prossima asta il bene andrà in vendita con una offerta ribassata del 25%, quindi circa 2 milioni e 800 mila euro”, ha spiegato Falavigna. “ Salvo decisioni alternative che prenderà il Giudice anche su stimolo della banca creditrice che potrebbe essere ad esempio quella di frammentare il lotto. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale che trovi la maniera per acquistare parte o preferibilmente tutta l’area dal momento che il Comune ha un diritto di prelazione da esercitare entro 60 giorni, quindi con tempi molto stretti. E’ importante secondo noi che si parli ancora di questa asta perché il prezzo potrebbe diventare molto interessante”. In questa maniera, ha aggiunto Galeotto,” si darebbe seguito al progetto di dotare ogni frazione di un parco, oltre a risolvere l’annoso problema dei parcheggi visto che la Sovrintendenza ha rimarcato che possono essere ricavati dove attualmente ci sono le serre, attesi dalla frazioni da ben vent’anni. Ricordo che nell’avviso di vendita è previsti che la società proprietaria delle serre realizzi le opere di urbanizzazione primarie”. Per l’ex sindaco Fabrizio Zerman, “ dopo che il Comune si è lasciato scappare 90.000 mq. di verde quando è andata all’asta una parte di Villa Palazzoli, questa è una occasione assolutamente da non perdere perché può veramente cambiare il volto di San Giovanni Lupatoto anche a livello turistico, che non lo è certo per la statua della Callas, oltre che di fruizione da parte della cittadinanza di un grande polmone verde”. Un altro ex primo cittadino, Remo Taioli, ha sottolineato che “l’acquisizione del parco Wallner andrebbe a risarcire una frazione martoriata dal traffico e carente di parcheggi, sia in via Camacici sia in via Battisti. Pensiamo poi a come potrà peggiorare la qualità dell’aria in seguito alla realizzazione dell’insediamento Belvedere tra Pozzo e Raldon e a quello ipotizzato del polo logistico a Campagnola”.