Quale il futuro della ex aree Saifecs e Ricamificio ?
Sartori:” Prevediamo una riduzione del cemento a vantaggio del verde pubblico. Vogliamo la biblioteca”
Nel corso del consiglio comunale del 25 febbraio sono state discusse le linee guida di indirizzo per la futura definizione degli accordi per le aree ricadenti negli dei Piruea ex Saifecs ed Ricamificio. I destini di queste aree di notevole rilevanza per il capoluogo sono stati oggetto in passato di accese discussioni e polemiche ancora dai tempi del sindaco Severino Betti. Col vicesindaco con delega all’urbanistica, Fulvio Sartori, vediamo di chiarire qual è la situazione attuale e quelli potrebbero essere le prospettive per questi due appezzamenti.
Chi sono al momento i proprietari dell’area ex Saifecs ed ex Ricamificio e come sono classificate sotto il profilo urbanistico ?
“Proprietaria dell’area ex Saifecs è la società S.I.T. srl, attualmente in liquidazione. La società ECODEM srl è stata nominata procuratrice speciale della società S.I.T.. Invece la proprietà dell’area ex Ricamificio è della società S.A.R.A. srl”.
I due Piruea approvati dall’amministrazione Taioli sono ancora validi o sono decaduti?
“Il Piruea ex Saifecs scade il 3 Marzo 2019, quello ex ricamificio il 19 Dicembre 2019; quindi, di diritto i due contratti sono ancora validi, di fatto risultano irrealizzabili per mancanza di tempo”.
Nelle linee guida dell’amministrazione quali sono gli intendimenti circa l’utilizzo di queste aree ?
“Il P.A.T., piano di assetto del territorio, prevede per queste zone una destinazione residenziale e residualmente commerciale. L’obiettivo che si pone l’Amministrazione Comunale è una progettazione coordinata dei due interventi urbanistici, che è mancata in passato, che porti a una significativa riduzione del cemento per lasciare spazio a un grande parco pubblico.
Le nuove costruzioni dovranno utilizzare tutte le migliori tecnologie disponibili sul mercato relativamente all’efficienza energetica e ambientale e saranno inserite in un quartiere dalle caratteristiche moderne per organizzazione degli spazi e della viabilità, per riqualificare e valorizzare anche tutte le aree circostanti già abitate”.
La fabbrica delle idee, che dovrebbe ospitare la nuova biblioteca ed un centro di aggregazione così come era previsto nel Piruea e come aveva chiesto Dino Coltro, sarà realizzata in ogni caso oppure sono previste soluzioni alternative ?
“Il Consiglio Comunale ha dato mandato alla Giunta di sviluppare due nuovi accordi pubblico-privati, secondo la normativa vigente, mandando in pensione il vecchio strumento urbanistico dei Piruea. Adesso iniziano le trattative vere e proprie con gli imprenditori proprietari delle aree e tutta la fase di concertazione con gli operatori economici e le associazioni di categoria, che intendiamo coinvolgere. Quindi siamo solo all’inizio di un percorso che richiederà mesi per concludersi.
La nuova biblioteca sarà realizzata, perché occorre, essendo quella attuale insufficiente per dimensioni e fruibilità.
La “Fabbrica delle Idee”, secondo il contratto vigente, dovrebbe sorgere nell’area dell’ex-ricamificio, a metà di Via Porto. Nell’ultima proposta dei privati questa struttura non c’è più; quindi, ora, finalmente, si possono iniziare a valutare concrete soluzioni alternative”.