Dopo il ritiro della deleghe da parte del sindaco Attilio Gastadello al suo ormai ex vice Mattia Stoppato, non s’è fatta attendere la presa di posizione della Lega Salvini per bocca del suo segretario provinciale , l’eurodeputato Paolo Borchia:” Un fulmine a ciel sereno, una mossa ingiustificata che esclude la Lega dalla maggioranza e colpisce il lavoro di un amministratore serio e operativo, con un avvicendamento in giunta che non è stato concordato con la segreteria della Lega, né a livello locale né provinciale. Motivo per cui il capogruppo Fulvio Sartori dovrebbe rifiutare l’incarico conferito con questa modalità a dir poco irrituale”. Borchia precisa poi che “siamo al lavoro per capire quali siano i reali motivi della scelta, non ritenendo accettabili le vaghe argomentazioni menzionate dal sindaco. In questi termini, la Lega viene messa in opposizione e si manca di rispetto agli elettori che si erano espressi chiaramente. Inevitabilmente, adesso si apre un momento di riflessione sul posizionamento futuro della Lega”. Staremo ora a vedere quale posizione prenderanno non solo Sartori, che da consigliere è stato promosso da Gastadello a vicesindaco, ma anche i tre consiglieri comunali del Carroccio, ovvero il presidente del Consiglio Michele Grossule, Annalisa Perbellini e la nuova entrata Pamela Tosi. Si allineeranno alle decisioni del sindaco oppure andranno all’opposizione aprendo di fatto una crisi che potrebbe sfociare nella sfiducia al primo cittadino e al conseguente scioglimento del consiglio con l’arrivo del commissario prefettizio ? Nel frattempo ha fatto sentire la propria voce lo stesso Mattia Stoppato, il più votato nella Lega con 400 preferenze, lasciando chiaramente capire che non si è affatto trattato di un avvicendamento concordato e pacifico, quello con Sartori, ma di una cacciata bella e buona: “Senza alcun preavviso nè alcuna motivazione plausibile il Sindaco mi ha rimosso dalla carica di Vicesindaco incaricando al mio posto Fulvio Sartori, il mio predecessore. Non nascondo il grande dispiacere nel non poter più farmi portavoce delle moltissime e quotidiane istanze dei cittadini. Spiace non poter più rappresentare i 400 lupatotini che, a furor di popolo, mi hanno dato il mandato alle scorse elezioni per fare il vicesindaco e rappresentare la Lega in giunta. Cari amici, io non mollo, lo devo a tutti i cittadini, lo devo alla Lega e lo devo alla mia amata San Giovanni Lupatoto”.