Comune di San Giovanni Lupatoto ospita nuovamente gli atleti de La Grande Sfida, questa volta con una gara di nuoto!
Domenica 8 aprile 2018, dalle ore 16.00 alle ore 18.30, presso la Piscina di Viale Olimpia 10 a San Giovanni Lupatoto, prosegue il Challange di nuoto che farà incontrare circa quaranta atleti con disabilità che si allenano presso le piscine Giò Club (San Giovanni Lupatoto), Monte Bianco (Verona), Golosine (Verona) e di Fumane con altrettanti sportivi che quotidianamente si allenano presso la piscina di San Giovanni Lupatoto.
Parteciperanno alle gare gli studenti dell’Istituto Montanari, Educandato agli Angeli e Istituto Don Bosco che in questi mesi hanno affiancato gli operatori negli allenamenti presso le piscine e che in questa occasione aiuteranno a cronometrare le diverse batterie.
Roberto Nicolis, presidente della ASD Grande Sfida Onlus: “Lo scorso anno attraverso La Grande Sfida abbiamo incontrato gli sportivi, i negozianti, le scuole e le parrocchie del Comune di San Giovanni Lupatoto, tessendo legami significativi con la comunità. Grazie a questi incontri è nata quest’anno un’attività di nuoto presso le piscine Comunali Giò Club a cui partecipa un gruppo di ragazzi che si allena con grinta e dedizione ogni venerdì pomeriggio.
Siamo veramente contenti di organizzare questa gara assieme all’amministrazione comunale e gli atleti che frequentano la piscina!
Gareggiare a coppie attraverso una gara a staffette permette a ciascun atleta di dare il massimo nella singola vasca, gioendo insieme al proprio compagno del traguardo raggiunto.”
L’assessore ai servizi sociali Maurizio Simonato sottolinea: “Come amministrazione comunale dobbiamo sinceramente ringraziare gli organizzatori della Grande Sfida ed i ragazzi e ragazze che parteciperanno a questo challenge di nuoto che si svolgerà presso le nostre piscine. La Grande Sfida, dopo la bellissima esperienza dello scorso anno, sta mettendo radici a San Giovanni Lupatoto come dimostra questo appuntamento e il meeting di atletica svoltosi lo scorso 24 marzo. Vorremmo creare tanti momenti di gioco e di crescita, come questi, per far divenire la nostra comunità, che è molto sensibile, sempre più inclusiva.”