Il Megafono, all’interno del parco ai Cotoni, ha ospitato sabato 22 marzo la presentazione dei progetti presentati per il concorso di idee per la riqualificazione del centro storico di San Giovanni Lupatoto. Nel suo intervento il sindaco Federico Vantini ha spiegato che gli studi professionali ed i tecnici che hanno risposto:
“ci hanno restituito nuove prospettive, frutto di un lavoro di ricerca e di fantasia. Il ventaglio di proposte che abbiamo esposto al pubblico sarà un serbatoio di idee a cui attingere: alcune di esse non rimarranno sulla carta, ma potranno essere inserite nel futuro piano degli interventi per consegnarci una città più bella e a misura d’uomo”.
Riguardo al centro storico Vantini ha ricordato che attualmente sono presenti troppi vincoli, con ben 12 gradi di protezione. Oltretutto è intenzione dell’amministrazione comunale abolire la norma dei 60 cm in gronda, rimettendo in moto gli investimenti sul territorio.
“Negli ultimi 30 anni – ha proseguito il sindaco – è stata annientata l’identità di San Giovanni Lupatoto con la scomparsa di alcune realtà quali Cartiera, Ricamificio e Cotonificio, tutti elementi che potevano essere un simbolo del paese. È rimasta solo la torre dell’Acquedotto, che per molti anni ha svolto il compito di portare acqua potabile ai cittadini, ma poteva essere valorizzata meglio. Questi progetti ci ridanno entusiasmo offrendo spunti interessanti per valorizzare i negozi di vicinato contro la cultura della grande distribuzione”.
Il progetto vincitore è quello proposto da Net Mobility srl con l’obbiettivo di far riappropriare la comunità lupatotina del centro storico, reinterpretando il ruolo di Piazza Umberto I come cerniera del sistema verde urbano e territoriale.
Secondo classificato il progetto proposto dall’architetto Filippo Mantovani che intende creare un ambiente diverso contraddistinto dalla rumorosa strada centrale e da un amalgama informe di verde. Terzo classificato il progetto proposto da Interstudio che si propone di incentivare le attività commerciali del centro storico per fare in modo di attirare il maggior numero di fruitori.