«Sulla sicurezza non mollo: c’è un nodo sostanziale da risolvere, che non è un’emergenza come qualcuno vuol far credere, ma una condizione oggettiva che abbiamo ereditato negli ultimi decenni. Una battaglia che non può essere solo di una certa parte politica: la sicurezza e il controllo del territorio non si fanno a proclami, ma con iniziative concrete a favore dei cittadini».
Una di queste, secondo il sindaco di San Giovanni Lupatoto Federico Vantini, potrebbe essere l’uso di un drone, ovvero un sistema aeromobile a pilotaggio remoto per monitorare il territorio comunale. Un piccolo velivolo, dotato di telecamera, capace di sorvolare il capoluogo e le frazioni, in grado di effettuare una videosorveglianza aerea nel rispetto delle normative di sicurezza e della privacy.
«San Giovanni Lupatoto è una città innovativa: uno dei temi caldi, su cui non vogliamo abbassare la guardia, è la sicurezza dei nostri cittadini. Per questo, dopo aver aver trovato accordi con prefettura e Carabinieri per intensificare i controlli in seguito al ripetersi dei furti, abbiamo deciso di non stare fermi e di investire in un nuovo progetto sperimentale – spiega il primo cittadino –. La città verrà monitorata dal passaggio di un drone, che avrà una telecamera per controllare i quartieri e le zone agricole: ci permetterà di avere un maggiore controllo sulla sicurezza, ma anche sull’attività edilizia e sull’abbandono dei rifiuti».
La giunta comunale, nella riunione di venerdì 20 marzo, ha dato indirizzo agli uffici di sondare la disponibilità di acquisire un drone. Nella delibera si precisa che potrà essere usato “per il rilievo dei sinistri stradali, il monitoraggio delle discariche, il controllo dell’attività edificatoria, le verifiche del territorio per prevenire situazioni di criticità in funzione di protezione civile (oppure nel caso di eventi calamitosi), la dislocazione del personale in occasione di manifestazioni sportive e culturali con consistente concentrazione di persone”.
Per pilotare il drone uno o più dipendenti comunali dovranno frequentare un apposito corso; in attesa di acquistare il mezzo sarà valutata la possibilità di prenderne uno a noleggio per avviare la sperimentazione.
Agli uffici, inoltre, è stato chiesto di verificare quali autorizzazioni sono necessarie per poter utilizzare il drone: a tale scopo saranno richiesti i pareri del Prefetto, dell’ENAC e delle altre autorità competenti; l’uso dovrà inoltre essere compatibile con la normativa sulla privacy.