Il 2 agosto la prima di Tosca

Il 2, 9 e 16 agosto Anna Netrebko è la protagonista nel classico spettacolo di Hugo De Ana con Yusif Eyvazov e Luca SalsiIl 30 agosto ultima serata con Elena Stikhina, Jonas Kaufmann e Ludovic TézierDirige Daniel Oren, a 40 anni dal debutto in Arena proprio con il capolavoro di Puccini. Un triangolo amoroso intenso e drammatico, una caccia all’uomo in una città scossa dalla rivoluzione, una musica ricca e avvincente per un’opera che scorre come un film thriller nella Roma del 1800. Con un ritmo teatrale incalzante e arie celeberrime (Recondita armonia, Vissi d’arte, E lucevan le stelle…), Tosca è fra i titoli più amati e rappresentati al mondo, e sesta nella lunga classifica delle opere più popolari all’Arena di Verona dal 1913 ad oggi, sempre con interpreti di prestigio internazionale, come conferma anche il cast di stelle del Festival 2024.

Nei panni della protagonista Floria Tosca, cantante devota e innamorata, diva del suo tempo catapultata in un intrigo politico a rischio della vita, è Anna Netrebko che torna in Arena, per la prima volta in questo ruolo. Un legame profondo con l’Anfiteatro e la città scaligera:il suo debutto a Verona risale al 2019come Leonora ne Il Trovatore. Da allora, anche nelle estati segnate dalla pandemia, la stella dell’opera non è mai mancata all’appuntamento del Festival areniano, proponendo ogni anno un personaggio diverso. Dopo essere stata protagonista del Gala 2020, ha interpretato Turandot nel 2021, Aida e Turandot nel 2022, per aprire e chiudere con recite sold-out il 100° Festival 2023 rispettivamente come Aida e La Traviata.

Per le prime tre rappresentazioni, accanto a lei il tenore Yusif Eyvazov (Mario Cavaradossi) e il baritono Luca Salsi (il Barone Scarpia), nell’apprezzato allestimento curato per regia, scene, costumi e luci da Hugo De Ana. Una produzione che unisce potenti simboli, sontuosi costumi tradizionali, rapidi cambi scena ed effetti mozzafiato. Completano il cast il fuggiasco Angelotti di Gabriele Sagona, il Sagrestano di Giulio Mastrototaro, gli sgherri Spoletta, interpretato da Carlo Bosi, e Sciarrone, da Nicolò Ceriani. Nel cameo del carceriere torna Carlo Striuli, nota voce areniana, e tre giovanissime voci bianche si alternano nei panni del pastorello: Erika Zaha (2 e 9 agosto), Lorenzo Pigozzo (16 agosto) e Mattia Lucatti (30 agosto).

Sul podio per tutte le rappresentazioni, il maestro Daniel Oren guiderà l’Orchestra di Fondazione Arena, il Coro preparato da Roberto Gabbiani e le voci bianche di A.Li.Ve. istruite da Paolo Facincani. Il direttore festeggia quarant’anni esatti dal suo esordio in Arena, avvenuto proprio con Tosca al Festival 1984.

Stelle anche per l’ultima serata di Tosca in programma venerdì 30 agosto: protagonista sarà il soprano Elena Stikhina, fra i più apprezzati di oggi, reduce da recenti successi in Arena. Jonas Kaufmann vestirà per la prima volta a Verona i panni di Mario Cavaradossi, pittore e rivoluzionario, appassionato amante di Tosca. Sarà il baritono Ludovic Tézier a interpretare il Barone Scarpia, spietato capo della polizia, persecutore di rivoluzionari come Cavaradossi, e ardente di passione per la diva Tosca, antagonista fra i più iconici di tutto il repertorio operistico.

a storia di Floria Tosca, creata dal drammaturgo Victorien Sardou per Sarah Bernhardt nel 1887, conquistò subito Giacomo Puccini che, dopo lunghe trattative, ne affidò il libretto ai fidi Giacosa e Illica, quasi sfidando gli eccessi drammatici dei colleghi contemporanei oggi accomunati dall’aggettivo “veristi”, e riscuotendo alla prima romana del 1900 un successo clamoroso e ininterrotto, facendo della protagonista la diva per eccellenza del repertorio operistico.

Puccini riesce ancora oggi a conquistare il pubblico con melodie indimenticabili, orchestrazione raffinatissima, forte caratterizzazione dei personaggi e, soprattutto, una narrazione teatrale avvincente, inarrestabile, quasi da film thriller, grazie anche al brillante tessuto tematico che, già dai tre accordi iniziali, si fissa nella mente dello spettatore.

L’Arena di Verona Opera Festival 2024, con 50 serate di spettacolo fino al 7 settembre, è sostenuta da numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, RTL 102.5, Genny, che firma le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Tra i nuovi sostenitori, Poste Italiane, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner. 

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