Dal 7 novembre al 17 marzo, per complessive quarantotto rappresentazioni, è in programma al Nuovo l’edizione 2023-24 della rassegna Il Grande Teatro organizzata dal Comune di Verona in collaborazione col Teatro Stabile di Verona – Centro di Produzione Teatrale.
La fortunata rassegna invernale del Comune di Verona che – nata nel 1986 per volontà dell’Assessorato alla Cultura per dare continuità alla programmazione teatrale cittadina fino ad allora preminentemente estiva e nel corso degli anni ha fatto della nostra città una delle principali “piazze” italiane per gli allestimenti di qualità – giunge quest’anno alla sua trentasettesima edizione.
Gli otto spettacoli in programma da novembre a marzo propongono il meglio della produzione 2023-24: tre “classici” (Gogol, Goldoni e Rostand), un omaggio a Italo Svevo e ben quattro spettacoli su testi di autori contemporanei, tutti e quattro viventi. Mai nella storia del Grande Teatro il baricentro si era spostato così in avanti verso i giorni nostri.
“Il teatro è comunità, è condivisione, è arte dal vivo fortemente empatica di cui continuiamo ad aver molto bisogno – sottolinea l’assessora alla Cultura Marta Ugolini. – Consapevoli del valore anche sociale che il teatro ha, presentiamo con entusiasmo la nuova stagione autunnale del Comune di Verona, che come da tradizione andrà ad abitare il palcoscenico del Teatro Nuovo, rinnovando la collaborazione con il Teatro Stabile della città. Un appuntamento amato e atteso. Quest’anno in cartellone otto titoli che verranno programmati in sei serate ciascuno. Le opere scelte spaziano dal classico al contemporaneo, affrontando argomenti di grande attualità come la crisi climatica, la violenza sui minori, la legalità e il valore delle istituzioni. Un programma dunque che si interroga e riflette sulle dinamiche del presente, con l’ambizione di coinvolgere un pubblico sempre vasto e transgenerazionale”.
La rassegna è stata presentata questa mattina dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme al direttore artistico spettacolo del Comune di Verona Carlo Mangolini e al direttore artistico del Teatro Stabile di Verona Piermario Vescovo. Presente anche il direttore del Teatro Stabile Paolo Zanchin.
“Ho voluto intitolare Tempo D’amore questa edizione del Grande Teatro – dichiara Carlo Mangolini – non solo perché alcuni titoli come ‘Gl’innamorati’, ‘Cyrano’ o ‘Perfetti sconosciuti’ trattano espressamente dell’argomento, pur se da diversi punti di vista e collocandolo in differenti epoche storiche. Nè tantomeno per l’evidente riferimento a Verona Città dell’Amore. Semmai come risposta che il teatro può dare a qualunque forma di divisione, di contrapposizione, di manifestazione d’odio. Credo che in questo tempo più che mai ci sia bisogno di stare bene insieme, di conoscersi e capirsi. Da qui la scelta di autori che difendono l’amore, quello verso i propri figli, verso le istituzioni democratiche, l’amore di chi si prende cura del proprio pianeta o di chi protegge ad oltranza ogni forma di libertà. Autori che sanno parlare la lingua del presente, proposta sulla scena da registi di grande talento come Arturo Cirillo e Andrea Chiodi, pronunciata da maestri del teatro come Franco Branciaroli e Alessandro Haber, da artisti amati dal grande pubblico come Marco Paolini e Rocco Papaleo, da attori che vengono dal cinema o dalla televisione come Lino Guanciale, Francesco Montanari e l’intero cast di ‘Perfetti sconosciuti. Un cast d’eccellenza, per una stagione capace di aprirsi all’altro e di parlare davvero a tutti”.
“Anche nel 2023-24 – dice Piermario Vescovo – il Grande Teatro conferma una scelta ricca e variata, rivolta a un pubblico ampio e composito, sia sotto il profilo della drammaturgia, classica e contemporanea, che per la vistosa presenza, accanto a nomi di interpreti di richiamo, di quel teatro che si definiva un tempo “di complesso”, che vede in scena un numero sostanzioso di attrici e attori. E nutrito resta ancora, continuando la nostra scommessa per un progressivo ‘ritorno a teatro’ e ampliamento del pubblico, il numero delle repliche, sei per ciascuno degli otto spettacoli”.
Inaugura la rassegna, dal 7 al 12 novembre, IL CASO KAUFMANN trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo di Giovanni Grasso ispirato a una storia vera. Ne sono interpreti Franco Branciaroli, Graziano Piazza, Viola Graziosi, Franca Penone, Piergiorgio Fasolo, Alessandro Albertin e Andrea Bonella. Lo spettacolo si avvale della regia di Piero Maccarinelli ed è prodotto dal Centro Teatrale Bresciano, dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, dal Teatro Stabile di Verona e da Il Parioli.
La rassegna prosegue, dal 21 al 26 novembre, con LA COSCIENZA DI ZENO, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile del Friuli – Venezia Giulia e da Goldenart Production con la regia di Paolo Valerio e con Alessandro Haber come protagonista. In scena altri nove attori (Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio, Valentina Violo, Maria Grazia Plos,
Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Farulla, Caterina Benevoli, Chiara.
Il terzo spettacolo in cartellone, L’ISPETTORE GENERALE di Nikolaj Gogol, è in programma dal 5 al 12 dicembre. Prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e dal TSV Teatro Nazionale, ha per protagonista Rocco Papaleo e si avvale della regia di Leo Muscato. Insieme a Papaleo sono in scena Elena Aimone, Giulio Baraldi, Letizia Bravi, Marco Brinzi, Michele Cipriani, Salvatore Cutrì, Marta Dalla Via, Gennaro Di Biase, Marco Gobetti, Daniele Marmi, Michele Schiano Di Cola, Marco Vergani e Marco Zannoni.
La quarta opera in cartellone (la prima del 2024) è SANI! – Teatro tra parentesi di e con Marco Paolini su musiche originali composte ed eseguite da Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi. Prodotto da Jolefilm è in programma dal 9 al 14 gennaio.
La rassegna prosegue – dal 23 al 28 gennaio – con PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo Genovese che cura anche la regia. Lo spettacolo, prodotto da Nuovo Teatro, Teatro della Toscana – Teatro Nazionale e Lotus Production vede in scena Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti e Valeria Solarino.
Il sesto appuntamento del Grande Teatro è dal 30 gennaio al 4 febbraio con GL’INNAMORATI di Carlo Goldoni con la regia di Andrea Chiodi. Prodotto dal TSV Teatro Nazionale, lo spettacolo vede in scena Gaspare Del Vecchio, Elisa Grilli, Ottavia Sanfilippo, Cristiano Parolin, Francesca Sartore, Leonardo Tosini, Gianluca Bozzale, Alessia Spinelli e Riccardo Gamba.
In programma dal 27 febbraio al 3 marzo il penultimo appuntamento della rassegna: L’UOMO PIÚ CRUDELE DEL MONDO di Davide Sacco che cura anche la regia. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Bellini, da LVF e dal Teatro Manini di Narni, vede in scena Lino Guanciale e Francesco Montanari.
A chiudere Il Grande Teatro – dal 12 al 17 marzo – è CYRANO DI BERGERAC di Edmond Rostand nell’adattamento e con regia di Arturo Cirillo. In scena, oltre allo stesso Cirillo, Irene Ciani, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Giulia Trippetta e Giacomo Vigentini. Lo spettacolo è prodotto da Marche Teatro, dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, dal Teatro Nazionale di Genova e da ERT – Teatro Nazionale.
Nei giovedì di spettacolo, alle ore 18, gli attori incontreranno il pubblico.
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