Ad aprire la 35ma edizione di Teatro Sangiovanni, giovedì 3 febbraio alle 21, sarà uno dei volti più noti al grande pubblico, ovvero Giacomo Poretti che propone “ Chiedimi se sono di turno”, per la regia di Andrea Chiodi. Il protagonista di questo monologo aveva immaginato per sé un avvenire radioso come calciatore, astronauta o avvocato di grido; ma la sorte è a volte sorprendente, talvolta bizzarra, e quasi sempre misteriosa, e così, mentre sta per ricevere il pallone d’oro, aprendo gli occhi si ritrova nelle proprie mani una scopa di saggina. Partito dai bagni finirà sulla scrivania del Capo sala, dopo un vorticoso viaggio per tutti i reparti dell’ospedale, attraverso letti da rifare, suore, dottori, malati veri e immaginari, speranze di guarigione e diagnosi che spengono i sorrisi, sempre con due amici fidati: la scopa di saggina e il pappagallo.
I Cantieri Invisibili mettono quindi in scena, sabato 12 febbraio, “ La bancarotta”, di Carlo Goldoni, regia di Andrea Spiazzi. Un testo estremamente attuale e stranamente poco frequentato sulle nostre scene, che racconta la bancarotta di un mercante di tessuti: l’evento diventa metafora del fallimento di un sistema sociale e relazionale. L’adattamento è firmato da Matteo Spiazzi e fa uso della Commedia dell’Arte per provocare una risata amara che diverte con intelligenza. Sul palco, gli attori Alberto Bronzato, Giulia Cailotto, Andrea de Manincor, Ermanno Regattieri, Matteo Spiazzi e Simone Toffanin; alla fisarmonica Giuliano Ferrari.
Venerdì 18 febbraio va in scena “ Il misantropo e lo spazzino”, a cura del Teatri Arso, di Eugene Labiche, per la regia di Noemi Valentini. Chiffonnet, vive ormai recluso nel suo borghese appartamento parigino, evitando attentamente ogni tipo di contatto con il mondo esterno, e attorniato da amici adulatori ed aiutanti disonesti, pronti a tutto pur di approfittarsi della sua generosità. Alla ricerca di un costante bisogno di “verità”, incontrerà uno spazzacamino onesto quanto ottuso e lo assumerà con il compito di non mentirgli mai. Ma scoprirà ben presto che la verità va bene sulle spalle degli altri e non sulle proprie.
Ultimo appuntamento del mese, domenica 27 febbraio, “ Smarrimento”, con Lucia Mascino, testo di Lucia Calamaro, una delle più importanti drammaturghe e registe italiane. Mascino, che ha interpretato Chiara Guerrieri nella serie televisiva “ Una mamma imperfetta” e Vittoria Fusco ne “ I delitti del BarLume”, dà vita in scena ad Anna, la protagonista, a Paolo, il marito, e all’affiorare di ricordi e immagini che provano a dar loro un trascorso probabile. Ad accomunarli sarà l’inadeguatezza al vivere, da ognuno respinta con terrore. Una sottile nevrosi pervade il racconto, non è chiaro quando è la scrittrice che parla, oppure Anna, la sua creatura, il suo doppio.