Fronte dei sindaci contro i furti

Ricevono ogni giorno le lamentele e le richieste di aiuto dei cittadini, ma hanno le mani legate di fronte al fenomeno dei furti, quelli in agricoltura ma anche nelle abitazioni e attività produttive.
Per questo i primi cittadini di San Giovanni Lupatoto, Zevio, Oppeano, Palù e Buttapietra si sono trovati oggi nel municipio lupatotino per fare rete contro le ondate di furti, invitati dal sindaco Federico Vantini.

L’allarme è partito dagli agricoltori di Raldon, che nelle ultime settimane hanno visto inasprirsi atti di vandalismo, furti ed effrazioni. A metà febbraio, insieme al sindaco di San Giovanni Lupatoto una delegazione di agricoltori è stata ascoltata anche dal prefetto Perla Stancari, dal colonnello dei Carabinieri Pietro Oresta, dal comandante della Guardia di finanza Pietro Bianchi e dal questore Vito Gagliardi, ricevendo rassicurazioni sull’incremento di pattuglie a presidio del territorio, in particolare delle zone agricole.

«C’è un’esasperazione evidente da parte degli agricoltori e dei cittadini che subiscono i furti: per questo ci siamo mossi domandando al prefetto di aumentare i pattugliamenti, perché il lavoro quotidiano dei nostri agenti di polizia locale e dei Carabinieri non basta – sottolinea il sindaco Federico Vantini –. L’esigenza di maggiori controlli non si può più rimandare, anche in vista della stagione estiva, per disincentivare i furti nelle zone residenziali. Oltre a una collaborazione più stretta fra gli enti, c’è poi bisogno di garanzie normative maggiori: per chi commette furti serve certezza del diritto e certezza della pena».

Esprimono la stessa urgenza anche gli altri sindaci dei Comuni limitrofi, che si trovano a dover affrontare identiche problematiche. «Quella dei furti è una piaga infestante: a Zevio sono venuti tre volte in un mese a rubare nei cimiteri, c’è rabbia e frustrazione da parte dei cittadini – aggiunge il sindaco zeviano Diego Ruzza –. A mio avviso servono dei presidi fissi dell’esercito anche in provincia per presidiare meglio i nostri territori; inoltre dovrebbe essere consentito un allentamento del patto di stabilità per consentire interventi sulla sicurezza». Pensa a una mobilitazione più ampia il suo collega di Palù, Francesco Farina: «Gli strumenti usati finora non sono sufficienti, bisogna cambiare registro e se necessario attuare una disobbedienza civile verso le autorità che non ci danno strumenti per contrastare questo fenomeno».

«Bisogna tutelare la sicurezza delle famiglie in casa propria: a Oppeano, in centro paese, in 15 giorni hanno sfilato gasolio per ben due volte davanti alla casa del proprietario; hanno rubato linee elettriche, saccheggiato i cimiteri, siamo esasperati», lamenta il sindaco Pietro Luigi Giaretta. Stessa storia a Buttapietra, come conferma anche il primo cittadino Aldo Muraro: «Registriamo furti tutti i giorni, i cittadini sono spaventati e temono nuove ondate; ho il timore che qualcuno finisca per farsi giustizia da solo».

Dal confronto fra i cinque sindaci sono emerse delle proposte di azione. Per prima cosa saranno coinvolti tutti gli altri 13 Comuni che nel 2013 avevano sottoscritto un Protocollo di intesa sulla sicurezza (era stato prodotto anche un vademecum); quindi verrà inviata una lettera a firma congiunta al prefetto, al ministero dell’interno e al Presidente della Repubblica per chiedere un rafforzamento delle misure di sicurezza. Ma i sindaci non escludono di alzare l’asticella della protesta, arrivando a delle dimostrazioni pubbliche per portare a casa dei risultati concreti.

sindaci_furti