Come rappresentante di Forza Italia, ritengo doveroso condividere alcune riflessioni in merito alle dinamiche emerse nell’ultimo consiglio comunale, con particolare riferimento ai rapporti tra il Comune di Zevio e San Giovanni Lupatoto. Negli ultimi anni, il territorio di confine tra i due comuni ha visto un’intensa attività di sviluppo urbanistico da parte di Zevio, un processo che ha inevitabilmente avuto un impatto diretto anche sulla nostra comunità. Zevio ha intrapreso una serie di interventi volti a sviluppare aree residenziali e produttive, in particolare quelle logistiche, in prossimità del confine con San Giovanni Lupatoto. Questa strategia, pur legittima da parte degli amministratori zeviani, ha permesso loro di trarre vantaggio dall’attrattività del nostro Comune, caratterizzato da un’alta domanda abitativa e da una rete di servizi pubblici, sia diretti che indiretti, di elevata qualità. San Giovanni Lupatoto, infatti, nonostante conti ufficialmente circa 25.000 abitanti, gestisce un territorio ben più vasto, includendo frazioni come Campagnola e l’area produttiva, arrivando così a servire una popolazione effettiva di quasi 30.000 persone. Questa peculiarità implica una responsabilità gestionale significativa, che si riflette anche sull’impatto delle scelte fatte dai comuni limitrofi. Riconosco che ogni amministrazione comunale abbia il diritto di decidere lo sviluppo del proprio territorio secondo le proprie priorità. Tuttavia, in un’ottica di buon governo e di rispetto istituzionale tra Enti, sarebbe auspicabile adottare un metodo di lavoro più collaborativo e strutturato. Proporrei, quindi, l’istituzione di un tavolo permanente di confronto tra i due Comuni. Questo organismo, distinto dalla consueta conferenza di servizi, avrebbe il compito di affrontare in maniera condivisa e strategica i temi che coinvolgono le aree di confine, favorendo soluzioni più efficaci ed efficienti. Se tale approccio fosse stato adottato in passato, questioni complesse come quelle legate a Ca’ del Bue, Ca’ Bianca o al Polo Logistico avrebbero potuto essere gestite con maggiore armonia, prevenendo eventuali tensioni o criticità. Come rappresentante di Forza Italia, mi rivolgo agli amministratori di Zevio affinché si impegnino maggiormente a coinvolgere il Comune di San Giovanni Lupatoto nelle decisioni che toccano entrambi i territori. Questo non solo per un doveroso rispetto istituzionale, ma anche per garantire una tutela più adeguata agli abitanti di Campagnola, che al momento sembrano trascurati nelle scelte strategiche relative allo sviluppo della loro frazione. Mi chiedo, provocatoriamente, se gli abitanti di Campagnola non starebbero meglio come frazione del Comune di San Giovanni Lupatoto. Questa domanda non vuole essere un attacco, ma piuttosto uno spunto per riflettere sull’importanza di una pianificazione condivisa e di una maggiore attenzione verso le necessità reali delle comunità locali. In conclusione, credo fermamente che una collaborazione più stretta tra Zevio e San Giovanni Lupatoto possa portare a uno sviluppo più equilibrato e rispettoso delle esigenze di entrambi i territori. Il futuro delle nostre comunità dipende dalla capacità di lavorare insieme, superando divisioni e valorizzando le sinergie.
Yuri Fanini Consigliere Comunale e Responsabile Forza Italia San Giovanni Lupatoto