Anche a San Giovanni Lupatoto si è manifestato un caso di virus West Nile Disease. L’ha segnalato l’Ulss 9 (con nota pervenuta il 14.08.2018) che sta monitorando, nella Provincia di Verona, la diffusione della zanzara vettore del virus.
In un comunicato stampa l’Amministrazione comunale rende noto che” fin dal suo insediamento, ha provveduto regolarmente all’espletamento di trattamenti mirati contro la proliferazione delle zanzare e, anche quest’anno, a partire dal mese di maggio, ha eseguito numerosi interventi su tutto il territorio comunale. Nel contratto con la ditta specializzata è prevista anche l’ipotesi di interventi urgenti di disinfestazione per zanzare adulte”. Ciò ha permesso al Vicesindaco Fulvio Sartori, nelle veci del Sindaco, di organizzare con immediatezza un intervento mirato nella zona dove si è verificata la problematica: con Ordinanza n. 60 del 14.08.2018 sono stati adottati i provvedimenti sanitari contro la zanzara Culex, vettore del virus West Nile Disease. Gli interventi saranno effettuati la sera di giovedì 16.08.2018 dalle ore 18,00 alle 22,00 e nella serata del giorno successivo venerdì 17.08.2018 nella fascia oraria 19.00-21.00.
“Non si può parlare di un’emergenza zanzare nel nostro Comune, grazie anche all’azione di prevenzione già in atto; tuttavia è necessario intervenire con immediatezza perché, evidentemente, dai Comuni precedentemente interessati l’insetto si sta spostando anche nel nostro territorio”, spiega il Vicesindaco Fulvio Sartori. La zona interessata è il quartiere “La Ponta” e in particolare l’area circostante la via Renato Simoni, per un raggio di 500 metri.
Sul sito del Comune sono presenti i suggerimenti già diramati con ordinanza n. 26 del 22.03.2018 di prevenzione e controllo per la zanzara “tigre” e le informazioni ai cittadini sulle misure per la prevenzione da infezioni di virus West Nile Disease e di altre malattie trasmesse da zanzare.
Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.
I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150), e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale.