Sono trascorsi quasi quarant’anni anni dall’uscita di “Acquarello”, il capolavoro steso a otto mani da Toquinho con Maurizio Fabrizio, Guido Morra e Vinìcius de Moraes. Insieme a quest’ultimo il chitarrista brasiliano aveva firmato, sette anni prima, anche l’album cult di Ornella Vanoni “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria”. Tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 sono invece le collaborazioni con Sergio Endrigo, Giuseppe Ungaretti ed Ennio Morricone. Più di 50 anni di carriera, contraddistinti da una fervida produzione discografica, hanno fatto di Toquinho una vera e propria leggenda, capace di tradurre in un linguaggio universale le istanze e il folklore di un popolo durante tutta la costruzione e l’affermazione della propria identità nazionale. A raccontarci questo mezzo secolo di umori e temperamenti carioca ci penserà proprio il chitarrista brasiliano che sabato 30 luglio alle ore 21.30 salirà sul palco del Teatro Romano di Verona accompagnato da una delle voci più belle della nuova musica popolare brasiliana, Camilla Faustino. Protagonista degli ultimi Latin Grammy, la giovane e talentuosa interprete ha conquistato il pubblico internazionale con il suo raffinato virtuosismo, corroborato dalla straordinaria collaborazione con il maestro della bossa nova, con il quale condividerà il palco per l’unica data in Veneto ed una delle più esclusive sul suolo nazionale del loro tour intitolato “50 anni di successi”.
L’appuntamento è inserito all’interno del programma dell’Estate Teatrale Veronese, organizzata dal Comune di Verona.
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