Far conoscere ai bambini nelle scuole e in ospedale le virtù salutari dell’olio extravergine di oliva attraverso il gioco e grazie a una mascotte a forma di oliva di nome Olea. E’ stato presentato oggi al Mercato Coperto di Campagna Amica di Verona in Galleria Filippini il progetto di Coldiretti Verona dalla vice presidente Coldiretti Verona Franca Castellani, dal direttore AIPO e del Consorzio di Tutela dell’Olio Extra Vergine di Oliva Veneto e da Roberta Ruggeri di AIPO Verona, dalla referente progetto Concorso Scuola Coldiretti Verona Semi’segni “La merenda salutare” Stefani Barana, dal vice presidente ABEO Pietro Battistoni e dall’ imprenditrice agricola e produttrice di olio Monica Vaccarella.
Attraverso il gioco e una mascotte i bambini possono imparano come si produce l’olio extravergine di oliva, le sue caratteristiche organolettiche, gli aspetti nutrizionali e i benefici alla salute di un consumo regolare nell’ambito di una alimentazione sana. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Semi’nsegni, educazione civica ambientale e alimentare – Un a merenda salutare” merenda salutare” di Donne Impresa di Coldiretti Verona che quest’anno coinvolge 34 scuole primarie del Comune di Verona e provincia, 90 classi e circa 1600 bambini. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.
“L’olio è un’eccellenza della nostra provincia e della nostra regione. – spiega Franca Castellani – Il 2021 è stata un’annata di scarica e le attese del 2022 di una significativa produzione sono state deluse dalla siccità e alte temperature. Per fortuna le piogge di fine settembre hanno salvato la produzione con ottima qualità delle olive. Produttori olivicoli veronesi sono circa 3.750 e la superficie investita a olivi nel veronese è di circa 3.500 ettari con 31 oleifici attivi. La produzione di olive nel 2022 è di circa 80mila quintali e la produzione totale di olio extra vergine d’oliva è di circa 10.500 ettolitri. In questo scenario i costi delle aziende olivicole sono aumentati in media del 50%. A pesare, in particolare i rincari diretti e indiretti determinati dall’energia che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per la banda stagnata, secondo l’analisi Coldiretti e Unaprol. Olivicoltori e frantoiani sono costretti a fronteggiare l’incremento dell’elettricità, i cui costi sono quintuplicati”.