Definita la struttura dell’ATS VEN 22

Il processo, avviato in risposta alla Legge Regionale n. 9/2024, è stato caratterizzato da un’intensa attività di analisi e confronto. Nei mesi scorsi tre incontri tematici hanno riunito amministratori, tecnici e operatori del settore per approfondire le principali questioni – economiche, organizzative e giuridiche – legate alla costituzione dell’ATS:

  • Struttura e impatti economici dei servizi socioeducativi, con la valutazione del nuovo assetto finanziario e gestionale;
  • Gestione del personale e delle relative tutele, con il passaggio di 130 operatori attualmente impiegati nei Comuni, nelle cooperative e nell’ULSS;
  • Forma giuridica dell’ente, con un confronto tra le opzioni disponibili e le indicazioni della Regione Veneto.

Fondamentale è stato anche il contributo di esperienze già consolidate nel panorama nazionale, tra cui l’Azienda Speciale Consortile SERCOP di Rho e il Consorzio Monviso Solidale che hanno offerto modelli di riferimento per la futura organizzazione dell’ATS VEN_22. A seguito dell’Assemblea Pubblica di Villafranca, il Comitato dei Sindaci approverà il protocollo d’intesa che definirà la struttura dell’ATS e la sua forma giuridica. Dopo attente valutazioni la scelta è ricaduta su un’Azienda Speciale Consortile, ritenuta la soluzione più efficace per garantire autonomia gestionale, efficienza amministrativa e una migliore integrazione dei servizi. La decisione è in linea con le indicazioni della Regione Veneto che ha indicato questo modello come il più adatto per il coordinamento delle politiche sociali a livello territoriale. Il protocollo d’intesa, che verrà trasmesso alla Regione entro il 10 aprile 2025, include anche un cronoprogramma dettagliato con i principali steps per la piena operatività dell’ente: entro dicembre 2025 la predisposizione degli atti costitutivi con definizione della sede e delle risorse umane, mentre è fissato per il 10 aprile 2026 l’avvio ufficiale della gestione associata dei servizi sociali.

L’ATS VEN_22 gestirà un budget complessivo di oltre 11 milioni di euro annui, con risorse provenienti dai Comuni, dalla Regione e da finanziamenti ministeriali. Con l’approvazione della struttura dell’ente e la definizione delle prossime tappe, il Distretto 4 Ovest Veronese compie un passo decisivo verso una gestione innovativa e condivisa del welfare locale, con l’obiettivo di assicurare servizi più accessibili, efficienti e sostenibili per tutta la comunità.

«Il nostro Distretto vanta una tradizione di grande attenzione e capillarità nell’erogazione dei servizi per far fronte alle fragilità delle persone dei nostri territori – il commento di Gianfranco Dalla Valentina, presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ovest Veronese -. Questo, da oltre trent’anni, avviene in stretta sinergia tra comuni e Ulss attraverso il sistema delle deleghe. Ora veniamo chiamati a fare un passo ancor più importante nella gestione dei servizi, con i Comuni che saranno chiamati a recitare un ruolo sempre più da protagonisti nell’ATS. Il grande lavoro fatto in questi mesi, la maturità degli Amministratori e il grande senso di responsabilità degli operatori, ci rassicurano che abbiamo fatto la scelta migliore per le nostre Comunità».

Il Comitato dei Sindaci Distretto 4 (Ovest Veronese) è composto dai Sindaci dei trentasette Comuni del Distretto 4 Ovest Veronese del territorio dell’Azienda ULSS 9 Scaligera e ha la funzione di programmare le linee di indirizzo socio sanitario nel territorio di propria competenza per raggiungere gli obiettivi di salute definiti dalla programmazione regionale e di verificare che siano conseguiti i risultati. Il Comitato è presieduto dal Sindaco del Comune di Sona, Gianfranco Dalla Valentina.

Comuni coinvolti:
Affi, Bardolino, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Bussolengo, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano, Dolcè, Erbè, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Garda, Isola della Scala, Lazise, Malcesine, Marano di Valpolicella, Mozzecane, Negrar, Nogarole Rocca, Pastrengo, Pescantina, Peschiera del Garda, Povegliano Veronese, Rivoli Veronese, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna D’Alfaedo, San Pietro in Cariano, San Zeno di Montagna, Sommacampagna, Sona, Torri del Benaco, Trevenzuolo, Vigasio, Villafranca di Verona.

Si è conclusa la prima fase del percorso di costituzione dell’ATS VEN_22, l’Ambito Territoriale Sociale che riunisce i 37 Comuni del Distretto 4 Ovest Veronese in un nuovo modello di governance per i servizi sociali. L’Assemblea Pubblica ospitata al teatro Alida Ferrarini di Villafranca ha visto la partecipazione attiva dei consiglieri comunali e degli amministratori locali nonché sancito i punti chiave della futura organizzazione dell’ente. Un incontro durante il quale sono state poste le basi per il passaggio da un sistema di servizi delegati all’ULSS 9 Scaligera a una gestione diretta, più efficiente e coordinata. A seguito dell’Assemblea Pubblica di Villafranca, il Comitato dei Sindaci approverà il Protocollo d’Intesa definendo la struttura dell’ATS e la sua forma giuridica quindi lo approveranno tutti i consigli comunali.

Il processo, avviato in risposta alla Legge Regionale n. 9/2024, è stato caratterizzato da un’intensa attività di analisi e confronto. Nei mesi scorsi tre incontri tematici hanno riunito amministratori, tecnici e operatori del settore per approfondire le principali questioni – economiche, organizzative e giuridiche – legate alla costituzione dell’ATS:

  • Struttura e impatti economici dei servizi socioeducativi, con la valutazione del nuovo assetto finanziario e gestionale;
  • Gestione del personale e delle relative tutele, con il passaggio di 130 operatori attualmente impiegati nei Comuni, nelle cooperative e nell’ULSS;
  • Forma giuridica dell’ente, con un confronto tra le opzioni disponibili e le indicazioni della Regione Veneto.

Fondamentale è stato anche il contributo di esperienze già consolidate nel panorama nazionale, tra cui l’Azienda Speciale Consortile SERCOP di Rho e il Consorzio Monviso Solidale che hanno offerto modelli di riferimento per la futura organizzazione dell’ATS VEN_22. A seguito dell’Assemblea Pubblica di Villafranca, il Comitato dei Sindaci approverà il protocollo d’intesa che definirà la struttura dell’ATS e la sua forma giuridica. Dopo attente valutazioni la scelta è ricaduta su un’Azienda Speciale Consortile, ritenuta la soluzione più efficace per garantire autonomia gestionale, efficienza amministrativa e una migliore integrazione dei servizi. La decisione è in linea con le indicazioni della Regione Veneto che ha indicato questo modello come il più adatto per il coordinamento delle politiche sociali a livello territoriale. Il protocollo d’intesa, che verrà trasmesso alla Regione entro il 10 aprile 2025, include anche un cronoprogramma dettagliato con i principali steps per la piena operatività dell’ente: entro dicembre 2025 la predisposizione degli atti costitutivi con definizione della sede e delle risorse umane, mentre è fissato per il 10 aprile 2026 l’avvio ufficiale della gestione associata dei servizi sociali.

L’ATS VEN_22 gestirà un budget complessivo di oltre 11 milioni di euro annui, con risorse provenienti dai Comuni, dalla Regione e da finanziamenti ministeriali. Con l’approvazione della struttura dell’ente e la definizione delle prossime tappe, il Distretto 4 Ovest Veronese compie un passo decisivo verso una gestione innovativa e condivisa del welfare locale, con l’obiettivo di assicurare servizi più accessibili, efficienti e sostenibili per tutta la comunità.

«Il nostro Distretto vanta una tradizione di grande attenzione e capillarità nell’erogazione dei servizi per far fronte alle fragilità delle persone dei nostri territori – il commento di Gianfranco Dalla Valentina, presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ovest Veronese -. Questo, da oltre trent’anni, avviene in stretta sinergia tra comuni e Ulss attraverso il sistema delle deleghe. Ora veniamo chiamati a fare un passo ancor più importante nella gestione dei servizi, con i Comuni che saranno chiamati a recitare un ruolo sempre più da protagonisti nell’ATS. Il grande lavoro fatto in questi mesi, la maturità degli Amministratori e il grande senso di responsabilità degli operatori, ci rassicurano che abbiamo fatto la scelta migliore per le nostre Comunità».

Il Comitato dei Sindaci Distretto 4 (Ovest Veronese) è composto dai Sindaci dei trentasette Comuni del Distretto 4 Ovest Veronese del territorio dell’Azienda ULSS 9 Scaligera e ha la funzione di programmare le linee di indirizzo socio sanitario nel territorio di propria competenza per raggiungere gli obiettivi di salute definiti dalla programmazione regionale e di verificare che siano conseguiti i risultati. Il Comitato è presieduto dal Sindaco del Comune di Sona, Gianfranco Dalla Valentina.

Comuni coinvolti:
Affi, Bardolino, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Bussolengo, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano, Dolcè, Erbè, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Garda, Isola della Scala, Lazise, Malcesine, Marano di Valpolicella, Mozzecane, Negrar, Nogarole Rocca, Pastrengo, Pescantina, Peschiera del Garda, Povegliano Veronese, Rivoli Veronese, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna D’Alfaedo, San Pietro in Cariano, San Zeno di Montagna, Sommacampagna, Sona, Torri del Benaco, Trevenzuolo, Vigasio, Villafranca di Verona.