Convegno in Pia Opera su ” Anziano fragile e assistenza a lungo termine”

La Fondazione Pia Opera Ciccarelli, da sempre impegnata in attività di assistenza socio-sanitaria a livello domiciliare, semiresidenziale e residenziale sul territorio veronese, ha organizzato il convegno “L’anziano fragile e l’assistenza a lungo termine: tempesta perfetta o complessità da fronteggiare?” dedicato al ruolo strategico e sempre più centrale dell’operatore socio sanitario (OSS) all’interno della rete dei servizi di assistenza. L’evento, patrocinato dalla Provincia, dai Comuni di San Giovanni Lupatoto e Verona, dalla Diocesi di Verona, dal Coordinamento nazionale Associazione Diocesane Opere Assistenziali e dal Dipartimento di Management dell’Università di Verona, si è tenuto oggi presso la sede della Fondazione a San Giovanni Lupatoto (VR) e ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sulle sfide e sulle opportunità che questa figura professionale offre nel contesto attuale. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di mons. Domenico Pompili, Vescovo di Verona, di don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio Nazionale della Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana, di Orfeo Pozzani, Consigliere della Provincia di Verona, di Attilio Gastaldello e Maurizio Simonato, rispettivamente Sindaco e Assessore ai servizi sociali del Comune di San Giovanni Lupatoto, di Luisa Ceni, Assessora alle politiche sociali e al terzo settore del Comune di Verona, e di Ebba Carmela Buffone, Direttore UOSD Cerris e Direttore f.f. Disabilità e Non-Autosufficienza del Distretto 4. Due interventi di grande rilievo hanno approfondito il tema della fragilità e della cura, con le riflessioni di mons. Andrea Gaino, Presidente della Fondazione Pia Opera Ciccarelli, e di Lucia Vantini, docente di teologia fondamentale e antropologia filosofica. Il tema della cura, inteso come tratto distintivo delle relazioni umane, è stato al centro del dibattito. È stato affrontato in relazione alle diverse fragilità, riconosciute non solo come problema da affrontare ma anche come ricchezza da custodire. Gaino e Vantini hanno evidenziato come la cura possa diventare un ponte tra le generazioni, favorendo il dialogo e valorizzando i doni di ciascuno. La vulnerabilità, preziosa e delicata, si rivela così una risorsa capace di rafforzare la comunità e favorire una condivisione più profonda. A seguire, Marco Trabucchi, Direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, ha presentato il suo ultimo libro, “Il ruolo dell’OSS nelle RSA. Responsabilità e centralità della figura degli OSS nell’assistenza agli anziani”. L’autore ha offerto una lettura innovativa di questa professione, evidenziando come il riconoscimento del valore professionale e umano degli operatori sia essenziale per garantire un’assistenza di qualità, capace di coniugare competenza tecnica e attenzione alla dignità della persona. Infine, Trabucchi ha invitato a una riflessione più ampia sul futuro dei Centri Servizi e sul ruolo strategico che questi operatori svolgono nel rispondere alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione. Il cuore del convegno è stata una tavola rotonda sul lavoro di équipe, coordinata da Giorgio Mion, professore associato di Economia aziendale e direttore del master in Management dei servizi sociosanitari all’Università di Verona,  con la partecipazione di operatori sociosanitari, infermieri, medici, educatori, fisioterapisti e assistenti sociali. Insieme hanno individuato strategie concrete per migliorare la collaborazione tra le diverse professionalità e promuovere l’armonia nei contesti operativi. Un momento di grande valore è stata la presentazione della doccia idro-molecolare SYREN®, un dispositivo innovativo che rivoluziona l’igiene della cute per persone fragilio prive di mobilità spontanea. Questo strumento, in grado di migliorare significativamente gli standard igienici e ottimizzare il lavoro degli operatori, è stato donato alla Pia Opera Ciccarelli dalla Fondazione Famiglia Rana, da sempre impegnata per il benessere e la dignità delle persone, sostenendo progetti concreti che migliorano la qualità della vita e promuovono una società più attenta e inclusiva. Il nuovo dispositivo, progettato per l’igiene di persone con mobilità ridotta, consente di effettuare la doccia direttamente a letto, utilizzando meno di 500 ml d’acqua e garantendo al contempo sicurezza e comfort. Con questa nuova donazione, la Fondazione Famiglia Rana ribadisce la propria sensibilità verso le persone più fragili, dimostrata anche durante il difficile periodo della pandemia, quando la Fondazione Famiglia Rana ha donato 15 tunnel per gli abbracci, installati nei 9 centri della Pia Opera Ciccarelli presenti nella provincia veronese. Queste strutture hanno permesso a oltre 600 anziani non autosufficienti o con disabilità di mantenere un contatto fisico ed emotivo con i propri cari, salvaguardando non solo il benessere fisico, ma anche quello mentale e affettivo, fondamentale per la qualità della vita e per affrontare momenti di isolamento. “Credo fermamente che la vera anima di una società civile si colga nella sua capacità di prendersi cura delle persone più deboli e vulnerabili, riconoscendo a tutti il diritto all’uguaglianza, al rispetto e alla dignità, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche, psicologiche o sociali” dichiara Gian Luca Rana, CEO Gruppo Rana e Fondatore della Fondazione Famiglia Rana. “Aiutare gli anziani e le persone fragili non è quindi solo un dovere morale, ma anche un atto di riconoscenza verso chi ha contribuito a costruire il nostro presente. Questo principio di gratitudine guida il nostro impegno quotidiano e trova espressione concreta in iniziative come quelle della donazione dei tunnel degli abbracci durante la pandemia e della doccia idro-molecolare SYREN®. Progetti che uniscono solidarietà ed innovazione per offrire soluzioni sostenibili e rispettose della dignità umana. Sono convinto che, attraverso gesti concreti e condivisi, possiamo contribuire alla costruzione di un presente più giusto, che non dimentica nessuna generazione, creando una società più equa, solidale e capace di valorizzare ogni persona.”La Pia Opera Ciccarelli esprime un sentito ringraziamento alla Fondazione Famiglia Rana per l’attenzione e la sensibilità che, anche in questa circostanza, ha dimostrato nei confronti delle persone anziane e con disabilità accolte nei nostri Centri Servizi” dichiara mons. Andrea Gaino, Presidente della Pia Opera Ciccarelli. “Questa collaborazione rappresenta una preziosa sinergia con una realtà fortemente radicata nel territorio, capace di mettere in comune risorse e intenti a beneficio dei più fragili. La nostra Fondazione pone grande attenzione all’ambito formativo, investendo nella crescita professionale e umana degli operatori, affinché la qualità dell’assistenza offerta risponda alle esigenze dei nostri ospiti e sia prestata con competenza e dedizione. In questo modo ci impegniamo a offrire un supporto che non si limita alla dimensione tecnica, ma è orientato a riconoscere, rispettare e promuovere la dignità della persona. Questo orientamento si inserisce nella nostra mission e guida le nostre scelte operative, volte a rispondere con responsabilità e competenza alle esigenze di chi si trova in condizioni di fragilità, promuovendo una cultura dell’accoglienza e del rispetto”. Il convegno ha quindi rappresentato un’importante occasione di confronto, formazione e condivisione, che ha permesso di approfondire strumenti e competenze fondamentali per gli operatori sociali e sanitari, al fine di offrire un supporto sempre più personalizzato alle necessità delle persone assistite e una modalità di cura empatica e rispettosa, nel rispetto e nella valorizzazione della dignità dell’individuo.