Sulla destinazione dell’ex scuola Pindemonte da registrare la netta presa di posizione di Simone Galeotto, portavoce del fronte delle civiche (il Lupetto con Gino Fiocco, Giampaolo Aloisi e Davide Brina, quelle di Roberto Sterza, Daniele
Turella, Riccardo Princivalle ed altri). Un tema, questo, di cui si sta dibattendo da diversi anni ma che al momento non ha ancora trovato uno sbocco.
“Per noi civici la Pindemonte è la sede giusta per la nuova biblioteca”, premette subito Galeotto. “Perché è un bene interamente di proprietà comunale che non prevede spese condominiali, nè altre spese di manutenzione una volta sistemato. Inoltre è centrale e ristrutturando l’ex scuola si recupera immediatamente il valore dell’intera piazza del paese. Infine le scuole recuperate al posto della Pindemonte sono le Cesari, è un progetto già deciso”.
Quanto al fatto che l’edificio potrebbe avere una metratura non adeguata, Galeotto avverte che “ si può ampliare, mantenendo la facciata che invece è vincolata dalla Soprintendenza. Così al piano terra si creerà una biblioteca di 1000 mq reali (perché non ci sono parti in comune come in un condominio che consumano inutilmente almeno un 15% della superficie
disponibile). Al piano primo si possono ottenere altri 1000 mq per il centro culturale con ampie sale civiche, aule informatiche, sale studio ed altro. Nel retro dell’edificio infine si potrà ricavare un bellissimo giardino attrezzato per mostre pittoriche ed eventi artistici come le presentazione di libri, concerti acustici, i reading letterari come le poesie nel dì di domenica e tanti altri appuntamenti”.