Dal Meeting degli adolescenti, alla celebrazione per i 25 anni di episcopato del cardinal Zenari, alla 110° Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, quella di domenica 29 settembre sarà una giornata ricca di appuntamenti per la Chiesa di Verona. Al mattino spazio all’annuale raduno giovanile diocesano al Pala Agsm Aim, mentre il pomeriggio è prevista la Messa con il cardinale veronese e la speciale raccolta caritativa per la Siria. Ma l’attenzione delle celebrazioni domenicali nelle parrocchie sarà posta anche sulla tematica dei migranti e dei rifugiati di cui ricorre la giornata, che a Verona sarà anticipata dalla speciale veglia in programma stasera, giovedì 26 settembre, alle 21 nella chiesa Cattedrale.
Meeting diocesano adolescenti: in 2.500 attesi al Palazzetto
Tu sei Luce è il titolo dell’edizione 2024 del Meeting diocesano degli adolescenti, in programma domenica 29 settembre al Pala Agsm Aim di Verona. Come ogni anno, al Palazzetto dello sport sono attesi 2.500 adolescenti, dai 14 ai 18 anni, provenienti dalla provincia scaligera e dalla sponda bresciana del Lago di Garda (che ricade all’interno della Diocesi di Verona), per vivere il tradizionale raduno a conclusione delle esperienze estive (grest, campi scuola, pellegrinaggi…). A partire dalle 8.30 sono previsti un momento di accoglienza, testimonianze, speech e canzoni per stimolare la riflessione sul tema annuale; la S. Messa con il vescovo Domenico alle ore 12 chiuderà la mattinata di attività; dopo il pranzo al sacco ci sarà la festa vera e propria con musica, giochi e animazione fino alle ore 16. A promuovere e organizzare l’evento è il Centro pastorale diocesano adolescenti e giovani, che coinvolge per l’occasione oltre un centinaio di volontari. «Il Meeting – spiega don Matteo Malosto, direttore del Centro – da cinquant’anni si pone come un momento cardine della Chiesa di Verona perché, dopo aver vissuto tante esperienze diverse, soprattutto nel corso dell’estate, gli adolescenti si ritrovano tutti insieme, si scoprono un’unica Chiesa. E prendono il coraggio nel vedere che ci sono molti altri ragazzi che, al di là della loro della parrocchia in cui vivono, portano avanti lo stesso cammino di fede. Questo dà la consapevolezza di cosa significhi essere Chiesa: forse il Meeting è uno dei pochi momenti in cui si ha veramente questa percezione. E diventa poi una sintesi dell’estate e un rilancio anche per il cammino che ci sta davanti». Telepace trasmetterà la diretta dell’evento dalle 9.45 alle 13.
I 25 anni di episcopato del cardinal Zenari
Nel tardo pomeriggio, alle 18.30, nella Cattedrale di Verona, il cardinale Mario Zenari presiederà la solenne concelebrazione eucaristica di ringraziamento per i 25 anni del suo episcopato. Proprio per questa occasione verrà effettuata una raccolta straordinaria di offerte che saranno destinate alla popolazione siriana, presso la quale il prelato veronese è Nunzio apostolico dal 30 dicembre 2008. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Telepace.
Proprio nella chiesa cattedrale, il 25 settembre 1999 ricevette l’ordinazione per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato vaticano. Concelebranti principali furono l’allora vescovo di Verona, mons. Flavio Roberto Carraro, e il segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, mons. Marcello Zago.
Originario della parrocchia di Rosegaferro, 78 anni, Zenari fu ordinato sacerdote nel 1970 e ha svolto per i primi anni servizio nella Diocesi. Dopo aver frequentato la Pontificia Accademia Ecclesiastica, “don Mario” ha operato presso le rappresentanze pontificie in Senegal, Liberia, Colombia, Germania, Romania, Organizzazioni internazionali a Vienna. Da Nunzio apostolico, ha svolto poi il suo servizio in Costa d’Avorio e Niger, Burkina Faso, Sri Lanka, prima dell’invio in Siria. Il 30 dicembre 2008 Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio apostolico in Siria. Il 9 ottobre 2016 papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 19 novembre.
110° Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
Tutta la giornata di domenica, inoltre, avrà un tono particolare per tutta la Chiesa cattolica, essendo la 110° Giornata del migrante e del rifugiato. Tema di quest’anno è “Dio cammina con il suo popolo”. Spiega don Giuseppe Mirandola, direttore del Centro pastorale immigrati di Verona: «Dio è presente nella storia di ogni uomo e donna e certamente anche in quella di immigrati e rifugiati. Il mistero dell’incarnazione ci dice di un Dio che ha scelto di essere con noi per sempre in tutte le nostre vicende e tutte le nostre storie. E se andiamo a vedere la vita di Gesù, Lui ha voluto essere là dove più marcata è la fatica del vivere e ha chiesto ai suoi discepoli con la parabola del giudizio finale di fare altrettanto. Oggi l’opinione pubblica viene molto spesso nutrita di stereotipi negativi, di affermazioni non documentate, fake-news e slogan che non aiutano a comprendere l’esperienza storica delle migrazioni e a vivere con intelligenza, e nell’interesse del bene comune, quella attuale. Il fatto che quest’anno celebriamo la Giornata del Migrante e del Rifugiato numero 110, sottolinea che questa attenzione è la storia della “nostra” Chiesa, della sua dottrina sociale e della sua sollecitudine pastorale».
Tante le iniziative e parecchi i volontari coinvolti nelle realtà portate avanti dal Centro pastorale immigrati e dalla Caritas diocesana. Da segnalare Rete CittImm, che opera da anni per migliorare la diffusione delle informazioni; casa Madonna di Guadalupe, per la prima accoglienza di circa 30 persone; l’accoglienza diffusa e in piccoli numeri di circa 80 richiedenti asilo nelle parrocchie della diocesi; corridoi umanitari e corridoi universitari; il supporto socio-amministrativo per l’immigrazione in appoggio ai servizi sociali; la prima accoglienza di minori stranieri non accompagnati presso Corte Melegano; l’hotel sociale per lavoratori senza casa.
Viene anticipata a giovedì 26 settembre, alle 21 nella chiesa Cattedrale, la Veglia di preghiera per questa Giornata, che sarà trasmessa anche su Telepace.