Artigiani, arcieri e cavalieri medievali al parco dell’Adige domenica 27 agosto per riportare in vita la Pace di Paquara. È stata presentata questa mattina nella sede dell’amministrazione provinciale la rievocazione dell’evento storico verificatosi nel territorio di San Giovanni Lupatoto nel 1233. Erano presenti in conferenza stampa il presidente della Provincia, Flavio Pasini, il sindaco di San Giovanni, Attilio Gastaldello, l’assessore al Turismo di San Giovanni, Debora Lerin, lo storico locale Roberto Facci, Diego Cordioli della società City live srl e Presidente della Dvg Foundation, Paolo Artelio.
Il presidente Pasini nell’introdurre l’evento ha sottolineato «l’importanza di una rievocazione storica che celebra la pace. Abbiamo molte rievocazioni sul territorio di celebri battaglie, ma in un momento storico come quello attuale credo che sia quanto mai importante valorizzare un manifestazione come questa di San Giovanni Lupatoto che promuove il valore della Pace».
«L’evento conclude il Sangiò ArtFestival – sottolinea il sindaco di San Giovanni Lupatoto Attilio Gastaldello – che quest’anno, nonostante le condizioni climatiche avverse, col caldo torrido di inizio luglio seguito poi da violenti nubifragi, ha visto una grande partecipazione di cittadini, lupatotini e non, a tutti gli eventi. Grande successo ha riscosso in particolare la Notte Rosa grazie anche alla fattiva collaborazione dei commercianti».
Tornando all’evento di fine agosto il sindaco ricorda che «nel 1233 Guelfi e Ghibellini, dopo una sanguinosa battaglia in territorio lupatotino, furono riuniti in località Paquara, in riva all’Adige, da Fra’ Giovanni da Schio, frate domenicano molto attivo nell’allora “Marca di Verona”, e qui venne stabilita la storica pace. Si tratta di un evento, recentemente riportato alla comunità dal paziente lavoro dello storico locale Roberto Facci, che la nostra amministrazione intende valorizzare anche in chiave turistica».
Per questo motivo, domenica 27 agosto, a partire dalle 10,30 e fino alle 18,30, si terrà nel Parco dell’Adige la rievocazione della Pace di Paquara che vedrà presenti circa 100 figuranti tra artigiani, danzatori medievali, guerrieri, giullari e falconieri. I più piccoli potranno avere il battesimo della sella oppure cimentarsi nel tiro con l’arco, con frecce con punta di gomma in uno spazio riservato e protetto, mentre i falconieri lanceranno i rapaci in un’esibizione a volo libero.
«Inoltre, una speciale moneta rievocativa – sottolinea l’assessore al Turismo Debora Lerin – verrà coniata per l’occasione e potrà essere acquistata dalle persone presenti a ricordo della loro partecipazione. Sarà anche presente un servizio ristoro, con riso all’isolana e altre specialità».
La manifestazione si terrà nel parco dell’Adige con ingresso da via Porto, che per tutto il giorno sarà interdetta al traffico veicolare. Un servizio di bus navetta sarà attivato, dalle 10 alle 17, con partenza dal parcheggio di via Ugo Foscolo, di fronte all’ufficio postale.
«Nella tarda mattinata, verrà svelata la torta celebrativa della Pace di Paquara, alla presenza dei tre pasticceri Daniele della pasticceria Lorenzetti, Emmanuele della pasticceria Alice ed Elena della Dolceria che racconteranno il lavoro svolto per arrivare alla ricetta condivisa e offriranno un assaggio a tutti i presenti. Questa torta ideata in collaborazione dai pasticceri lupatotini vuol diventare il dolce simbolo della ricorrenza e di San Giovanni» conclude l’assessore Lerin.
Dichiarazione di Roberto Facci. «La pace di Paquara del 28 agosto 1233 è un fatto storico che forse non è mai stato valutato per l’importanza effettiva che detiene – spiega lo storico di San Giovanni Lupatoto Roberto Facci -. Allora era periodo di guerre sanguinose tra Imperatore e Papato e tra Comuni Guelfi e Ghibellini. La conseguenza fu un drastico abbassamento della qualità della vita, specie dal punto di vista sanitario. A un certo punto si decise di affidare la delega politica ai frati pacieri. Tra questi, Frà Giovanni da Schio venne investito del potere di un vasto territorio compreso tra Aquileia, Treviso, Milano e Trento. Fu quindi scelto il territorio di Paquara per proclamare la pace e tentare di cancellare questo periodo sanguinoso. In generale è sempre un bene tentare di risolvere i problemi in maniera pacifica con il dialogo e i buoni propositi. Lo sforzo di Frà Giovanni da Schio va celebrato in tutta la sua importanza».
Dichiarazione di Paolo Artelio. «Con la rievocazione della Pace di Paquara – aggiunge Paolo Artelio, presidente della Fondazione per il turismo “Verona Destination & Garda Foundation” – il Comune di San Giovanni Lupatoto ha colto in pieno lo spirito di questo tipo di manifestazioni. Non ultimo quello di agganciare l’avvenimento storico a un prodotto dolciario frutto del territorio come la torta di Paquara. I 70 Comuni che stanno dando vita alla nostra Fondazione hanno bisogno di eventi cosi: più è presente unione e sinergia e più si porta ricchezza, sviluppo del territorio, posti di lavoro e pace sociale con relativa tranquillità finanziaria. L’obiettivo è che tutti i Comuni coinvolti sviluppino la propria vocazione turistica basandosi sulla propria storia e sulle proprie eccellenze locali».