In occasione del Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio, si svolgeranno vari momenti dedicati alla tragedia del confine orientale italiano tra il 1943 e il 1947, che ha visto l’eccidio delle foibe ed il dramma dell’esodo dei giuliani, fiumani e dalmati, organizzati dall’associazione Balder, col patrocinio del Comun di San Giovanni Lupatoto:
Il giorno 10 febbraio 2024 alle ore 11,00, alla presenza delle autorità vi sarà la deposizione di una corona al Parco Martiri delle Foibe (nel quartiere Vendramini) con un minuto di silenzio per le vittime così a lungo dimenticate.
Verrà poi presentato il progetto ‘Viaggio in Istria – un racconto per immagini’, esito della ricerca promossa dall’Associazione Coordinamento Adriatico Aps, e sviluppato dall’architetto Emanuele Bugli con il dott. Davide Lo Presti e l’architetto Martina Rigoni, autrice degli scatti fotografici.
Mercoledì 14 febbraio 2024, ore 20,45, presso la sala civica del Centro culturale di San Giovanni Lupatoto, verrà presentato il libro ‘Viaggio in Istria – un racconto per immagini’, alla presenza degli autori.
Sabato e Domenica 17 e 18 febbraio 2024, con orario 9-12 e 15-18,30,presso la sala civica del Centro culturale di San Giovanni Lupatoto, verrà presentata la mostra ‘Viaggio in Istria – un racconto per immagini’, con l’esposizione e il racconto delle immagini contenute nel libro.
Il progetto ‘Viaggio in Istria – un racconto per immagini’ nasce dalla volontà di raccogliere una testimonianza fotografica forte di un racconto complesso, articolato in secoli di legami fra le due sponde dell’Adriatico, e che si propone l’ambizioso obiettivo di creare un inventario visivo delle tracce sedimentate dalla storia nei territori costieri di Istria e Dalmazia. Il frutto di quello che uomini prima di noi hanno costruito, del territorio che hanno plasmato, in un tempo che ora non c’è più. E’ una dimensione nostalgica, nel senso etimologico del termine, che non si ferma al compiacimento per l’ottimo scatto fotografico, ma che prosegue nell’animo per unirsi al ricordo.La volontà di non perdere tra i meandri della Storia i frammenti di ciò che è stato, di avere una testimonianza che sfida i secoli e che non ci lascerà mai, nonostante possano lasciarci gli uomini che li hanno creati.
Il 10 febbraio è il giorno che l’Italia dedica alla memoria della tragedia del confine orientale e delle vittime delle Foibe e dell’Esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati. Le foibe sono cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo. È in quelle voragini dell’Istria che fra il 1943 e il 1947 sono gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e tutti i cittadini sono invitati a partecipare.