Baita degli Alpini gremita in occasione della serata, promossa dal Lions Club San Giovanni Lupatoto – Zevio – Destra Adige, nella persona del Presidente Vittorio Borselli con la collaborazione del Comune di San Giovanni Lupatoto, dedicata ai cani Alert ed al diabete. Per l’occasione il cinofilo Roberto Zampieri ha illustrato il progetto Serena alla presenza di Giulia, la ragazza in favore della quale è stata effettuata la raccolta fondi. Una ragazza diabetica di 24 anni affetta da chetoacidosi. Protagonisti della serata, coccolatissimi, il chihuahua Leo ed il bovaro bernese Cesare, due cani alert che costituiscono nei confronti delle persone diabetiche innanzitutto un importante supporto psicologico.” Grazie al loro sistema olfattivo che consente di captare le molecole emesse dal corpo umano in occasione di una crisi glicemica il cane lo riconosce e se il padrone è in difficoltà chiama aiuto, o abbaiando oppure prendendo la mano dell’uomo”, ha spiegato Zampieri.
Il dott. Maurizio Poli, in rappresentanza dell’associazione italiana lotta al diabete, ha parlato di questa malattia a volte subdola: “ In Italia sono circa il 6% della popolazione, ma una buona parte non sa di esserlo. Il diabete di tipo 2 è ad esempio responsabile di complicanze vascolari importanti che possono portare anche all’infarto, una delle prime cause di insufficienza renale, di cecità e molte volte portano anche alla necessità di amputare il piede”. Per evitare di diventare diabetici , aggiunge il dott Poli, “ il primo consiglio è quello di fare attività fisica, e questo è molto importante, e poi seguire una dieta co uno scarso contenuti di carboidrati, senza esagerare ad esempio coni dolci e le bevande zuccherate, quest’ultime veramente dannose anche per i bambini poiché li abituiamo fin da piccoli. Troppi zuccheri sono infatti responsabili del sovrappeso e dell’obesità, predisponendoli poi al diabete
Alla serata era presenti tra gli altri anche Maurizio Simonato, Assessore ai Servizi Sociali e Sicurezza, e Bianca Grigoli, Consigliere Comunale con l’incarico per la Tutela degli animali, oltre ad alcune famiglie che convivono già con questa realtà e che hanno portato la loro esperienza.