Un’intensa attività viene portata avanti dal Laboratorio Analisi Documentale della Polizia locale di Verona per contrastare l’utilizzo di ausilii tecnologici quali telecamere, cellulari ed auricolari per superare l’esame scritto della patente di guida alla Motorizzazione Civile. Un fenomeno che non conosce decrementi, anzi è sempre più frequente da parte di cittadini stranieri affidarsi a vere e proprie organizzazioni criminali che predispongono “tour” alle Motorizzazioni di diversi capoluoghi italiani. Individuati oggi alla Motorizzazione un 21enne, residente nel veronese, e un 32enne. Uno alla vista degli agenti si è infilato nell’orecchio l’auricolare, e si è reso necessario l’accompagnamento al pronto soccorso di Borgo Trento per la sua estrazione da parte di un medico otorinolaringoiatra. Sono stati segnalati alla Procura della repubblica per falsità ideologica e per la falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di titoli abilitanti. I costi per l’assistenza tecnologica vanno dai 1.000 fino ai 4.000 euro. Un fenomeno in aumento perché, come dichiarato dai candidati, è semplice farsi assistere da gruppi criminali operanti in molte province. “Rinnoviamo l’appello ai Ministeri dei Trasporti e della Giustizia – dichiara il comandante della polizia locale Luigi Altamura –, fatto alcuni mesi fa ma non ancora ascoltato, affinché siano adottate nuove norme rispetto a quella di un secolo fa che oggi vengono applicate (legge nr. 475 del 19/4/1925) e che si introducano aggravanti specifiche per il reato di truffa, per permettere anche l’arresto in flagranza di reato, ora non previsto. Ne va della sicurezza stradale e della pubblica incolumità, considerato la vastità del fenomeno a livello nazionale. Vanno presentati appositi emendamenti al ddl del nuovo codice della strada in discussione in queste ore in Commissione lavori pubblici al Senato. Altro appello lo lanciamo a quelle scuole-guida che iscrivono candidati che non hanno mai frequentato i corsi e che non accertano la corretta preparazione all’esame scritto. Occorre la massima vigilanza anche da parte loro”.