La frazione di Camacici sta soffrendo ormai da anni uno stato di abbandono confermato dalle molte questioni irrisolte. L’occasione per una riqualificazione, che sarebbe peraltro andata a vantaggio di tutta la comunità lupatotina, sarebbe stata senza dubbio l’acquisizione di villa Wallner, del relativo parco e abitazioni annesse, per un cifra assai modesta, ma l’amministrazione Gastadello ha preferito non partecipare all’asta forse perché la proposta era venuta dalle opposizioni. Legata all’asta di villa Wallner è strettamente legata la questioni del parcheggio da circa 80 posti auto da realizzarsi dove sono ubicate attualmente le serre di cui si parla ormai da 25 anni. Ricordiamo che ancora nel 2019 la stessa amministrazione comunale aveva reso noto che stava attendendo dalla nuova proprietà il progetto da sottoporre poi alla Soprintendenza, dal momento che Il Tribunale civile aveva stabilito che il possesso del terreno dovesse passare dal vecchio proprietario a quello nuovo, ovvero la COGEIM 3000 Srl. Vorremmo capire perché è ancora tutto fermo mentre invece i problemi rimangono senza soluzione, a cominciare dalla cronica carenza di parcheggi a servizio delle varie attività della zona, con le auto spesso parcheggiate in divieto di sosta. Gli 80 posti auto sarebbero poi utilissimi in occasione di manifestazioni quali ad esempio la recente sagra di Pozzo considerato che il parcheggio della chiesa era interamente occupato dalle giostre, costringendo così gli automobilisti a trovare posto nelle vie adiacenti Piazza Falcone dove i mezzi sono spesso costretti a procedere a senso alternato. Altrettanto problematica è la questione dei marciapiedi di via Camacici, strettissimi ed oltretutto impraticabili dalle persone con disabilità o da chi spinge le carrozzine, considerata anche la presenza dei pali della luce che costringono così le persone a scendere sulla strada con tutti i relativi pericoli. Assolutamente da sistemare è inoltre via Casette di Camacici, dove è assente la segnaletica orizzontale per gli stalli riservati alle auto mentre il manto stradale versa ormai da anni in una situazione disastrosa. Maggior cura ed attenzione richiede poi lo storico piccolo parco dal momento che sovente sono i residenti che se ne prendono cura. Da segnalare infine che, per accedere al campo di basket situato nell’area ex Galm, viene spesso utilizzato dai frequentatori un buco realizzato nella rete che consente così l’ingresso a chiunque a tutte le ore del giorno dal momento che il cancello di ingresso è chiuso con un lucchetto. Una struttura molto utile e frequentata da tanti giovani ma il cui utilizzo, dal momento che San Giovanni Lupatoto può fregiarsi del titolo di Città Europea dello Sport, andrebbe regolamentato così come accade per tutte le altre aree comunali adibite a pratica sportiva.
Consiglieri comunali Remo Taioli, Marina Vanzetta, Anna Falavigna, Marco Taietta