La ventiduesima edizione di Divertiamoci a teatro prosegue al Teatro
Nuovo di Verona con il quinto degli otto spettacoli in abbonamento:
Belle ripiene – Una gustosa commedia
dimagrante di Giulia Ricciardi e Massimo Romeo
Piparo con protagoniste Rossella
Brescia, Tosca d’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo. Regia dello stesso
Piparo con la consulenza enogastronomica dello chef Fabio Toso. Una consulenza
non casuale: sulla scena è infatti allestita una vera e propria cucina da
ristorante che permette alle quattro interpreti di cucinare dal vivo. Qui in Belle ripiene gli argomenti sono i
rapporti con le rispettive più-o-meno realizzate esistenze e con gli uomini
delle loro vite. Strepitosi i piatti che preparano. Un omaggio alle cucine
regionali delle loro rispettive terre di provenienza: Lazio, Campania, Salento e
Alta Padania. Appositamente per lo spettacolo è stato creato lo scrigno Belle ripiene, uno speciale
raviolone ripieno di cime di rapa (Puglia) e guarnito con guanciale croccante
(Lazio), pomodorini confit (Campania) e fonduta di stracchino (Lombardia). Ad
accrescere il fascino culinario di Belle
ripiene ci pensa una videocamera che permette al pubblico di seguire la
preparazione dei piatti. La cucina sul palcoscenico è quella del ristorante che
le quattro amiche hanno da poco aperto. Fondamentale, anche per la varietà
regionale dei piatti proposti, la diversa provenienza geografica delle quattro
socie in affari: Ida (Rossella Brescia) è un’ex ballerina pugliese di lap-dance
con il vizietto del gioco e con gli strozzini alle calcagna. Ada (Tosca
d’Aquino) è una napoletana fiera e sanguigna che dopo dieci anni di matrimonio
ha lasciato un marito che le era infedele. Leda (Roberta Lanfranchi) è una
salutista lombarda felice, così almeno sostiene lei, della sua vita da single.
Dada (Samuela Sardo) è una romana d.o.c. con un marito che non l’aiuta per nulla
nel tirare su i loro cinque figli. Tutte e quattro – nel cucinare e servire i
clienti al meglio delle loro possibilità per ottenere la tanto agognata stella
Michelin – evidenziano le loro diverse personalità, antitetiche per molti
aspetti: da Leda che ha scelto di non avere figli a Dada che ne ha cinque, da
Ada che ha alle spalle un matrimonio fallito a Ida che convolerebbe subito a
nozze se trovasse il suo principe azzurro.
Dopo la “prima” di martedì 4
febbraio , lo spettacolo replica fino a venerdì 7 alla stessa ora. Mercoledì 5 alle 18.45 le protagoniste incontrano
il pubblico nel Piccolo Teatro di Giulietta del Nuovo.
www.teatronuovoverona.it