Il nuovo monologo teatrale scritto e interpretato da Natalino Balasso Velodimaya è una specie di mappa del pensiero contemporaneo, attraverso un tempo indefinito, nel vortice degli uomini e delle nazioni.
Le nazioni moderne non sono nazioni, sono affari. E in tutta questa compravendita, qual è la verità? Navighiamo attraverso il racconto dei desideri e delle paure dei nostri attuali compagni d’avventura in questo lembo di terra. Stiamo giocando a un gioco in cui le carte sono truccate e le regole sono tutte da scoprire, è un gioco antico che, quando sembra fare un passo avanti, sta solo prendendo la rincorsa per tornare al punto di partenza. Siamo dentro un film, ciascuno di noi recita un personaggio, chi meglio, chi peggio, ma tutti facciamo finta.
A questo punto il nostro personaggio è costretto a indagare, come fosse il detective di un film giallo, ci sono solo prove indiziarie, il quadro non è chiaro. Come possiamo raccontarci tutto questo senza cedere allo sconforto? Solo il teatro può farlo, attraverso la commedia, attraverso l’arte della risata.