Dopo il grande successo di “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?” con Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta la ventiquattresima edizione di Divertiamoci a teatro, rassegna organizzata dal Teatro Stabile di Verona, propone al Nuovo, da martedì 10 a venerdì 13 gennaio con inizio alle 21.00, “Dizionario Balasso (colpi di tag)”, monologo scritto e interpretato da Natalino Balasso. Il principale elemento scenico del nuovo spettacolo di Balasso è un grande libro al centro del palco. Scritto a mano, contiene oltre duecentocinquanta lemmi incolonnati come in un dizionario. Tra essi il BUONSENSO (disturbo contemporaneo che si cura con lo shopping, la televisione e i social), l’ABBEVERATOIO (bar per animali), la LIBERTÀ (quella cosa che finisce dove finiscono i tuoi soldi) e il LAVORO (il tempo che serve a guadagnare soldi che non potranno mai restituirti quel tempo). E ancora: LEADER (individuo scelto da un gruppo perché dica agli altri cosa fare anche se non ne ha la minima idea), VIRAL MARKETING (insieme di tecniche che servono a convincere gli altri a fare corsi di viral marketing), SPETTATORE (colui chi si aspetta sempre qualcosa che ha già visto, più giusto definirlo “aspettatore”), GUERRA (operazione economica che alza il business ma abbassa il tasso d’intelligenza), MERCATO (entità con regole intrinseche che quando si è sul punto di scoprirle arriva una crisi epocale che azzera ogni regola) e COMPETIZIONE (approccio alle cose proposto da chi ha già vinto la competizione).
“Dizionario Balasso” è un corollario a “Velodimaya”, precedente monologo sulla nostra comprensione del mondo. A governare questo nuovo monologo è la parola “definizione”, termine che sarà disinnescato e raccontato perché la definizione è ciò che ci fa vedere il mondo in maniera distorta facendoci credere che la Verità sia una sentenza “definitiva”.
«La parola – dice Balasso – porta già nel suo corpo la menzogna perché ogni significato ha confidenza col suo contrario, così che si può estendere a tutti gli umani quel che Don De Lillo scrive nel suo magnifico “Cosmopolis”: “Mentire è il tuo modo di parlare”. Nel mondo contemporaneo le parole diventano “tag”, cioè etichettano le cose come si etichettano le mele: una ad una ma con lo stesso disegno. Il tag è definitivo per definizione, è la modalità tranciante in cui rientra la nostra comprensione della società. Ogni concetto è una scatola chiusa di cui leggiamo solo l’etichetta: il tag. Cosa c’è nella scatola? Perché – conclude Balasso – ci ostiniamo a tenerle chiuse quelle scatole?». Ed è proprio qui che Natalino Balasso si produrrà nell’arte in cui è specializzato: romperle. Senza pietà.
Attore, comico e scrittore nonché autore di teatro, cinema e televisione, Balasso debutta nel teatro nel 1990 raggiungendo grande fama nazionale nel 2003 grazie alle apparizioni televisive nella trasmissione Zelig. Con “Non pensarci” di Giovanni Zalasi debutta nel cinema nel 2007. Interpreta successivamente film di Carlo Mazzacurati, Federico Rizzo, Massimo Venier, Alice Rohrwacher e Gabriele Salvatores. In teatro è stato diretto da numerosi registi tra cui Jurij Ferrini, Valter Malosti, Gabriele Vacis e Valerio Binasco. I suoi racconti e romanzi sono stati pubblicati, tra gli altri, da Sperling & Kupfer, Mondadori e Rizzoli.
Giovedì 12 gennaio alle 18.00 Natalino Balasso incontrerà il pubblico al Nuovo. L’incontro, organizzato in collaborazione col quotidiano L’Arena, sarà condotto dal caporedattore Luca Mantovani.
Biglietti in vendita al Teatro Nuovo (dal lunedì al sabato, ore 15.30-19.30) e a Box Office (dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12.30 e 15.30-19.00, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30). Biglietti on line su www.boxol.it/boxofficelive e www.boxofficelive.it